Firenze, 26 gennaio 2020 – “Visto le dimensioni e le caratteristiche ambientali, paesaggistiche, logistiche del parco tecnologico nazionale del deposito delle scorie nucleari, possiamo affermare con certezza che in Toscana non ci sarà nessun sito ” affermano i parlamentari di Forza Italia, Massimo Mallegni, Alessandra Gallone, Barbara Masini, Erica Mazzetti e Roberto Berardi, a seguito delle polemiche nate dall’individuazione di due siti idonei, uno a Pienza e uno a Trequanda, che potenzialmente avrebbero potuto ospitare il nuovo unico sito nucleare italiano.
“La questione delle scorie radioattive ci sta molto a cuore, il primo ad occuparsi della cosa fu Silvio Berlusconi nel 2010, il quale aveva previsto la realizzazione di unico sito nazionale per il deposito delle scorie nucleari di media e bassa radioattività, sul quale però, dopo la caduta del suo Governo, nessuno è più intervenuto. Oggi l’Europa si è fatta sentire ed il Governo come sempre sbagliando tempi, senza informare i territori, ha dato informazioni frettolose e poco precise, gettando nel panico la maggior parte degli italiani anche senza un reale motivo” spiegano gli azzurri.
“Ad oggi, sparsi sul territorio nazionale, già esistono circa 20 depositi temporanei di scorie a media e bassa radioattività, di cui una in provincia di Pisa, le quali in parte vengono usate per depositare materiale dei servizi ospedalieri e delle aziende, oppure vengono importare in altri paesi europei e nei casi peggiori finiscono nelle mani dell’illegalità, motivo per cui si sta proseguendo sul progetto iniziato da Berlusconi di creare unico sito nucleare nazionale. Per ‘sito nucleare’ si intende un grande parco tecnologico di 150 ettari, 110 destinati al deposito delle scorie e 40 alla realizzazione di un parco visitabile” si legge nella nota.
“Sono stati quindi individuati, in tutta Italia, 67 potenziali siti idonei per ospitarlo, ma possiamo dire con certezza che, per le caratteristiche tecniche, ambientali, paesaggistiche e urbanistiche la Toscana non risulta la prescelta. Probabilmente la scelta si indirizzerà su zone più idonee e vocate, dove, soprattutto, ci sia la volontà di realizzare l’opera” proseguono i parlamentari.
“È importante sottolineare, infatti, che tutto sta avvenendo alla luce del sole, nel rispetto dei tempi e delle modalità e che nessun territorio sarà obbligato ad accettare il sito, qualora venisse prescelto ma non fosse d’accordo”.
“Forza Italia, che è lontana dalla demagogia populista, si mette di nuovo a servizio dei territori per informare, spiegare e chiarire la faccenda che è stata – probabilmente – lanciata sulla stampa in modo troppo frettoloso. Si tratta di un argomento importante per tutta l’Italia e riteniamo fondamentale il confronto aperto sul tema, che è poi uno dei valori fondamentali su cui si basa il nostro movimento politico”.
“Da qui nasce una mozione parlamentare, interfacciandoci sempre con la commissione parlamentare ambiente ed i professionisti di settore, perché siamo sicuri che l’Italia abbia bisogno di sviluppo e che lo sviluppo faccia rima con ambiente. Non si può sempre lasciare le cose come sono: serve concretezza, visione, lungimiranza e coraggio” proseguono i parlamentari.
“La Toscana non avrà siti nucleari sul territorio come annunciato frettolosamente, nonostante ciò, siamo qui a disposizione di tutti coloro che hanno bisogno di maggiore chiarezza e rassicurazioni, ed abbiamo già chiesto più tempo per le osservazioni dai territori, portandole da 60gg a 180gg, che verrà formalizzata sia in mozione che con emendamento nell’immediato provvedimento del milleproroghe. Nella stessa mozione abbiamo chiesto certezze e velocità nelle compensazioni sia per i territori che ospiteranno il sito, come per i proprietari ai quali verranno fatti degli espropri” recita ancora la nota.
“Risolvere la questione del nucleare è un passaggio fondamentale oggi in Italia, ma non dobbiamo gettare le persone nel panico con dei NO a priori ma con conoscenza, razionalità e professionalità. Forza Italia sarà in prima linea per fare in modo che tutto avvenga nel rispetto dei cittadini e nella trasparenza più assoluta” concludono.