Volterra (Pisa), 7 settembre 2020 – Domenica volterrana per Gianna Gambaccini e Giovanni Frullano candidati a consiglieri regionali della Lega nella prossima tornata elettorale del 20 e 21 settembre, che dopo un breve pranzo in città al “Ristorante Etruria” rispettando le norme legate al Covid-19, hanno fatto visita rispettivamente al laboratorio Rossi Alabastri e all’Allevamento Zizi.
“Città come Volterra sono ormai abbandonate da anni dalla Regione a trazione PD. Questa città non merita il depotenziato dell’ospedale, penalizzato da un progressivo depauperamento di reparti e soprattutto di operatori sanitari (troppo spesso divisi con l’ospedale di Pontedera) ma anche da una totale assenza di adeguate vie di comunicazione, che definirei medievali – afferma Gianna Gambaccini – Anche il turismo, solitamente del tipo “mordi e fuggi” necessita di essere implementato anche per favorire la rinascita dello storico artigianato dell’alabastro. E’ fondamentale ristrutturare del tutto Toscana Promozione per agevolare i flussi turistici in città come Volterra, ma anche nelle meravigliose aree paesaggistiche toscane, come la Maremma, il Cosentino, l’Amiata, lunigiana e la Garfagnana, solo per citarne alcune. Un discorso a parte poi meritano le attività agricole e dell’allevamento, ove i piccoli imprenditori sono lasciati a loro stessi a fronteggiare le difficoltà economiche, i dissesti idrogeologici e (nel caso degli allevamenti) gli attacchi di lupi e ungulati. Chi amministra deve in primo luogo conoscere i territori in maniera capillare e monitorarne le difficoltà”.
“Per tutelare e non disperdere il patrimonio dell’artigianato alabastrino sarebbe stato necessario che l’amministrazione regionale fosse intervenuta con finanziamenti a fondo perduto specie dopo un emergenza della gravità di quella del Covid-19 – afferma Giovanni Frullano – . Nulla di tutto questo è stato fatto purtroppo con la conseguenza che rischiamo di disperdere un patrimonio di conoscenze artigianali dell’alabastro che si tramandavano di generazione in generazione o da maestro ad apprendista. La domenica appena trascorsa a Volterra ci ha consentito di far visita oltre che agli alabastrai anche all’allevamento Zizi. Gli allevatori purtroppo sono costretti a vendere il latte al prezzo di costo o come è successo al nostro amico Zizi a vendere parte del gregge di pecore per pagarsi le spese dei terreni distrutti dal fuoco. E la Regione in tutto questo cosa ha fatto? Niente. Quando Susanna Ceccardi amministrerà questa Regione state certi che verranno stanziati i fondi necessari per il sostegno agli allevatori e non quattro milioni di euro per l’assistenza dei clandestini”, conclude Frullano.