La data del 25 marzo rimarrà quella del Capodanno Pisano. E’ quanto è emerso dall’incontro tra l’assessore alle manifestazioni storiche del Comune di Pisa Federico Eligi e il presidente del consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani. Non ci sarà più il nome “Capodanno toscano”, che evocava il periodo storico del Granducato. Tutti i Comuni, Pisa primo fra tutti, che anticamente festeggiavano la ricorrenza del 25 marzo, avranno autonomia di organizzare le proprie iniziative con il proprio nome. La Regione coordinerà le varie iniziative inserendole nelle attività del “Capodanno dell’Annunciazione o dell’Incarnazione” da finanziare con un apposito bando pubblico. Cancellata anche l’inaugurazione in grande stile del restauro della Cupola del Brunelleschi prevista per il 25 marzo a Firenze. Invece la Regione per l’occasione aprirà al pubblico il Palazzo del Consiglio Regionale con la mostra dei pittori contemporanei sul tema dell’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria. Il presidente del Consiglio Regionale la mattina del 25 marzo sarà a Pisa per le celebrazioni del Capodanno Pisano.