Cascina (Pisa), venerdì, 1 febbraio 2019 – Alla presenza dei rappresentanti della Comunità ebraica di Pisa e con le letture e le poesie dell’Associazione Lapis, il Consiglio comunale di Cascina ha commemorato, durante la seduta di giovedì 31 gennaio la Giornata della Memoria. “La Giornata della Memoria ha un duplice compito – ha detto nel suo intervento di introduzione Elena Meini, presidente del Consiglio comunale – quello di ricordare, per far sì che nessuno dimentichi l’orrore dell’Olocausto, e quello di tramandare, di raccontare la Shoah alle future generazioni e assicurarsi che non accada mai più niente del genere».
«Oggi rappresentiamo la condanna unanime di quegli avvenimenti, di quei fatti terribili – ha affermato Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina – l’orrore in Europa, in Occidente, nell’occidente europeo, che ha radici giudaico-cristiane, non deve più trovare spazio. Perché l’Occidente deve essere la patria del rispetto reciproco, del rispetto dei diritti individuali. E quando si rispettano i diritti dell’individuo nella sua interezza queste cose non possono più avvenire».
«Oggi occorre salvaguardare anche la realtà storica di quello che è accaduto – ha detto Giacomo Schinasi (nella foto), segretario generale della Comunità ebraica di Pisa – e ricordo le affermazioni di Eisenhover, quando ordinò ai suoi soldati di filmare tutto quello che avevano visto quando liberarono il campo di Dachau, affinché non ci fosse in futuro qualcuno che potesse negare questa realtà». La cerimonia è proseguita con la lettura di poesie, famose ed inedite, da parte dei soci dell’associazione Lapis. Si sono susseguiti nella lettura Serenella Menichetti, Antonella Iacoponi, Anna Coluccio, Giuseppe Carli, Adriana Festoso, Stefania Gradassi, Maria Stella Del Giudice, Marina Giannessi e Ombretta Mariotti, presidente dell’associazione Lapis, che ha letto la poesia di Primo Levi Se questo è un uomo.