Nella mattina di lunedì 8 febbraio è scomparso il Prof Pietro Pfanner, uno tra i fondatori della Stella Maris. Esprime il suo cordoglio il sindaco di Pisa Marco Filippeschi. “Ci ha lasciato il Prof. Pietro Pfanner. Nella nostra città ha svolto la sua importante carriera accademica legando il suo nome alla Neuropsichiatria Infantile e alla Fondazione Stella Maris da lui promossa e ben presto divenuta un centro di assoluta eccellenza della Psichiatria dell’Età Evolutiva in Italia. È stato un valoroso scienziato e una persona appassionata e altruista che lascia un ricordo profondo nella nostra comunità. Ci stringiamo alla famiglia a cui vanno le più sentite e sincere condoglianze. Appena appresa la notizia della scomparsa del professor Pietro Pfanner, anche il Presidente del Consiglio Comunale, Ranieri Del Torto, ha voluto esprimere , anche a nome di tutti i consiglieri comunali, il proprio cordoglio. “Saremo sempre grati al professore Pietro Pfanner. Tra i tanti suo meriti impossibile dimenticare il suo impegno per la promozione della Fondazione Stella Maris. Non lo dimenticheremo”.
Era nato a Lucca il 16.03.29 Il Prof. Pietro Pfanner, aveva frequentato la Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università di Roma, dove si era laureato nel 1955. Nel 1956 si era trasferito a Pisa, presso la Clinica delle Malattie Nervose e Mentali dell’Università. Specialista in Malattie Nervose e Mentali nel 1959 e in Neuropsichiatria Infantile nel 1966, Assistente Universitario nel 1971, incaricato dell’Insegnamento di Antropologia Criminale nel 1972-73, incaricato dell’Insegnamento di Neuropsichiatria Infantile. Nel 1958 promosse la costituzione di un Istituto clinico extrauniversitario per disabili neuropsichici, la Fondazione Stella Maris, e, su designazione dell’Università, ne fu subito nominato Direttore. Nel 1970 questo Istituto divenne un IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), cioè un Ospedale Nazionale di Ricerca. Dell’IRCCS Stella Maris Pietro Pfanner è stato Direttore Scientifico ininterrottamente fino al 2009, guidandone le attività cliniche e di ricerca. Ha pubblicato circa 450 lavori scientifici, specie sulla fisiopatologia della motricità, del linguaggio, delle funzioni cognitive, e sulla psicopatologia dello sviluppo. Per le sue attività scientifiche e didattiche, per il suo impegno per i bambini e gli adolescenti, gli sono stati conferiti vari premi e riconoscimenti, tra i quali l’Ordine del Cherubino dell’Università di Pisa.