Sul portale www.tuttocampo.it al seguente indirizzo:
http://www.tuttocampo.it/Italia/News/1256474/PalloneDOroDilettantiEccoI10Candidati#.VppekE_2SuI
al via un evento molto interessante: la ricerca del miglior giocatore tra i dilettanti a cui assegnare il riconoscimento del Pallone d’oro 2015. Si tratta di un vero e proprio concorso tanto che, dopo aver analizzato il risultato algoritmico dei conteggi (statistiche, top 11, popolarità e votazioni) e in seguito alle votazioni prima regionali e poi nazionali degli utenti, sul sito Tuttocampo.it sono stati pubblicati i nomi dei migliori 10 giocatori che si sfideranno a colpo di click!
Saranno infatti gli utenti a votare e quindi a decretare il migliore tra i 10 finalisti. Tra questi nomi ci sarà il Pallone d’Oro 2015.
A concorrere a questo prestigioso riconoscimento troviamo anche un pisano doc come Fabio Del Rosso, abitante di Vecchiano, ed ovviamente grande tifoso nerazzurro, che in questa occasione offerta al nostro sito, si presenta e ci racconta la sua passione per il calcio. Tanti sacrifici fatti e tanto attaccamento alla maglia del proprio paese, per rincorrere un sogno che potrebbe divenire realtà. In bocca al lupo Fabio!
CARRIERA. La mia carriera calcistica parte all’età di 5 anni, quando, come la maggior parte dei miei amici decido di entrare a far parte della squadra locale del mio paese ovvero lo SPA VECCHIANO. A questa squadra e ai diversi allenatori che ho avuto li devo praticamente tutto quello che so sul calcio, infatti ho militato in questa squadra per 12 anni, dal 1998 al 2010, percorrendo tutti i campionati che vanno dalla scuola calcio fino agli allievi tra cui innumerevoli vittorie coronate dalla vittoria di alcuni campionati. I più importanti sono due: la vittoria del campionato Giovanissimi B (prov)2006/07 e Giovanissimi (prov) 2007/2008 con finale (persa) della coppa Toscana, ma anche il secondo posto raggiunto nella stagione 2008/2009 può essere considerata una vittoria, o almeno per me lo è stata, infatti in quella stagione abbiamo affrontato un campionato con ragazzi più grandi di noi di un anno in cui abbiamo ben figurato sfiorando l’impresa.
Un’ anno dopo nel 2010 però sono costretto ad abbandonare la squadra che mi ha cresciuto e regalato tante gioie, infatti per problemi societari erano state rimosse le squadre degli juniores e della prima squadra, fu cosi che approdai insieme ad alcuni miei compagni ad una squadra limitrofa, l’Aquila Metato, che per la stagione 2010/2011 andava ad affrontare per il primo anno il campionato juniores regionale. Anche per me quello è stato il primo anno di regionali, di cui ho sia dei bei che cattivi ricordi. Dopo un girone d’andata non esaltante che ci vedeva nelle zone più basse della classifica ci fu una notevole ripresa in quella di ritorno che ci permise di uscire dalla zona retrocessione e di chiudere a 2 punti dalla zone play off (accesso alla coppa toscana). Sul finire del girone di ritorno però ebbi un infortunio al ginocchio che anticipò la mia chiusura di campionato. Arrivato alla fine della stagione decisi sia per problemi fisici che per impegni scolastici di interrompere momentaneamente la mia carriera sportiva.
Nell’estate del 2014 però nasce un nuovo progetto a Vecchiano (paese in cui abito), infatti alcuni ragazzi del paese decidono di rivoluzionare la squadra e metterne su una fatta quasi ed esclusivamente di giovani. Attratto dall’idea decido di entrarne a far parte e dopo un’inattività calcistica di 3 anni mi rimetto così nuovamente in gioco, proprio li in quella squadra dove tutto era iniziato ero pronto a riiniziare… Stagione che parte nei migliori dei modi, infatti al mio debutto in categoria metto subito a segno il mio primo gol della stagione che ci consente di passare il primo turno di coppa. Anche in campionato l’inizio è dei migliori infatti vado a segno anche in quella occasione contribuendo alla vittoria finale. Nella prima parte della stagione in cui il Vecchiano Calcio milita stabilmente nella prima posizione della classifica metto a segno altre 3 reti chiudendo cosi il girone d’andata con un bottino di 5 reti, aiutato soprattutto dallo stato di grazia della squadra. Nella seconda parte della stagione però la squadra ha un po’ di calo, dove io segnerò solo un’altra rete, e al termine della stagione ci ritroveremo al terzo posto, andandoci cosi a giocare la promozione tramite i play off. Nella semifinale eliminiamo l’altra squadra dopo un pirotecnico 3-3 che però ci consente di passare per via del miglior piazzamento, arrivando in finale a giocarcela con l’unica squadra che in campionato non eravamo stati capaci di battere.
Dopo una lunga battaglia ed essere stati in vantaggio per un ora di gara purtroppo siamo stati rimontati, superati e alla fine sconfitti, chiudendo cosi la stagione con un pò di amaro in bocca ma consapevoli di un gran futuro davanti a noi.
CARATTERISTICHE. Per gran parte della mia carriera (soprattutto da 5 a 14 anni) ho giocato esclusivamente come difensore centrale, sfruttando la mia statura e altri doti come la marcatura e la posizione. Spesso venivo usato come uomo chiave negli schemi sui calci piazzati, infatti ho quasi sempre segnato 4/5 gol a campionato. Crescendo però sono stato spesso dirottato sulla corsia esterna, prima solo difensiva e poi a causa anche di emergenza anche più offensiva . Le mie caratteristiche principali sono: abilità nel gioco aereo, una buona velocità di base, senso della posizione, ottimo negli interventi in anticipo e in chiusura e nel leggere lo sviluppo dell’azione avversaria.
PERCHE’ DOVREI VINCERE IO IL PALLONE D’ORO Perché rappresento una cosa che ormai nel calcio moderno è rara, ovvero la bandiera. Perché lottare e sacrificarsi per i colori del proprio paese è meglio di un qualsiasi Real Madrid.