L’unione fa la forza. E’ proprio il caso di dirlo per il PIT (Piano territoriale integrato) Montepisano finanziato dalla Regione Toscana, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, con 3 milioni di euro da destinare ad investimenti per contrastare il dissesto idrogeologico tramite azioni di tutela e salvaguardia del paesaggio, in particolare con il ripristino della corretta regimazione delle acque superficiali e della rete viabile secondaria e sentieristica, di questa pregevole area montana che si estende per una lunghezza complessiva di 20 km ed una superficie di 15.200 ettari a cavallo tra Lucca e Pisa. Un progetto che per la prima volta vede pubblico e privato mettersi insieme con l’obiettivo di tutelare un intero territorio superando i localismi e le singole realtà comunali e che viene premiato grazie al valore della “destinazione Montepisano” che ha aggregato ben 183 partecipanti (tra diretti e indiretti), tra i quali 161 imprese, aziende, proprietari o possessori di terreni agricoli sul Monte Pisano, 7 amministrazioni locali (Buti, Calci, Capannori, Lucca, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano) – che dal 2015 con il Comune di Capannori capofila hanno istituito il coordinamento dei Comuni dei Monti Pisani – , oltre al capofila, l’oleificio sociale dei Monti Pisani di Vicopisano e al Museo di Storia Naturale di Calci.
“Si tratta di un importante risultato – commentano in una nota i 7 Sindaci dei Comuni del territorio – che deve molto al progetto di valorizzazione unitaria del comprensorio del Monte Pisano avviato dalle Amministrazioni Comunali nel 2015 con la sottoscrizione del protocollo di intesa. Solo una collaborazione attiva può consentire la realizzazione di progetti importanti e i 3 milioni che oggi sono destinati a questa area del territorio sono la conferma che il Monte Pisano inizia a essere percepito come un territorio integrato, come una destinazione turistica, come un brand unitario, come una risorsa che merita investimenti. E’ il lavoro di coordinamento di questi anni sulla promozione, sulla sentieristica, nella cura del territorio e nella creazione e collaborazione negli eventi che oggi è riconosciuto da questo importante risultato. Alla Regione che ha creduto in questo nostro progetto e in particolare all’assessore all’agricoltura Marco Remaschi, che si è speso affinchè ulteriori risorse fossero rese disponibili per estendere la graduatoria degli ammessi a finanziamento va infine il nostro apprezzamento e ringraziamento”.
Un’opportunità straordinaria per rendere il territorio del Comprensorio del Monte Pisano, che ha grandi potenzialità attrattive dal punto di vista naturalistico e turistico -anche per la presenza di aree umide di pregio e di borghi storici, oltre che per la vicinanza di città d’arte come Lucca e Pisa – più bello, sicuro e fruibile. Gli interventi finanziati riguardano la difesa e la prevenzione dal rischio idrogeologico come il ripristino di muretti a secco, opere di regimazione di acque superficiali, recinzioni per difesa da selvaggina, invasi collinari per recupero acque piovane, opere di ripristino in zone danneggiate da frane. In totale sono 171: 48 nel comune di San Giuliano Terme (incluso il Comune stesso); 41 nel comune di Buti (incluso il Comune stesso); 34 nel comune di Vicopisano (incluso il Comune stesso); 33 nel comune di Calci (incluso il Comune stesso); 10 nel comune di Capannori (incluso il Comune stesso); 2 nel comune di Lucca (incluso il Comune stesso); 3 nel comune di Vecchiano.
I 2.987.958 euro di finanziamenti concessi a fondo perduto saranno utilizzati per eseguire i seguenti investimenti:2.887.958 euro per opere relative alla difesa e prevenzione dal rischio idrogeologico come di seguito ripartite: 2.799.277 euro ripristino muretti a secco, opere di regimazione acque superficiali, recinzioni per difesa da selvaggina; 12.881 euro medesime opere di cui sopra ma realizzate ex novo, più realizzazione invasi collinari per recupero acque piovane; 75.800 euro opere di ripristino in zone danneggiate da frane; 100.000 euro per attività di coordinamento, animazione, divulgazione. I progettisti del PIT Montepisano sono: Timesis srl, net7 srl, Pardi associati sas, PFM srl, con il contributo del CAI (Club Alpino Italiano, sezione di Pisa).