È entrato in carica pochi giorni fa il nuovo presidente della Scuola interdipartimentale di Ingegneria dell’Università di Pisa, Alberto Landi, che ricoprirà questo ruolo per il triennio 2016-2019. Nato a La Spezia nel 1960, dove ha conseguito la maturità presso il liceo Classico “L. Costa”, il professor Landi si è laureato in Ingegneria elettrotecnica all’Università di Genova e ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca in Ingegneria elettrotecnica presso l’Università di Pisa. Dal 2006 è professore ordinario di Controlli automatici e attualmente afferisce al dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa. Il professor Landi è sposato e ha due figli.
È stato per molti anni presidente prima del corso di laurea specialistica in Ingegneria dell’Automazione, poi della nuova laurea Magistrale in Ingegneria Robotica e dell’Automazione dell’Università di Pisa. È titolare degli insegnamenti di Automatica, di Cibernetica fisiologica e di Controllo dei processi. Gli aspetti didattici e la formazione degli studenti sono da sempre stati centrali nella sua attività e nei suoi interessi. Allievo del professor Aldo Balestrino, ha da lui appreso come il rigore scientifico tipico della ricerca e della didattica debba essere sempre perseguito con la fantasia di chi cerca continuamente di innovare e di innovarsi, percorrendo percorsi nuovi possibilmente multidisciplinari. In questa logica si inquadra la sua attività di ricerca, dapprima iniziata con lo studio di tecniche di controllo e identificazione, tipiche dei Controlli automatici, poi proseguita con estensioni nel settore degli azionamenti elettrici e soprattutto nel settore ferroviario, attività che gli ha portato numerosi riconoscimenti e premi nazionali e internazionali. Gli interessi di ricerca più recenti riguardano la “cibernetica fisiologica”, intesa come la disciplina che, attraverso gli strumenti matematici propri della teoria dei controlli automatici, studia e modella processi fisici e chimici degli organismi viventi, al fine di interpretarne e prevederne il comportamento ed eventualmente dimensionarne il controllo per mezzo di farmaci o sistemi meccatronici. L’attività di carattere interdisciplinare (coinvolge cooperazioni con l’ambiente medico) ha portato a risultati interessanti nello studio del sonno, dell’obesità e nel controllo predittivo farmacologico dell’HIV. Ad oggi è autore di oltre 170 prodotti scientifici pubblicati in riviste e atti di convegni nazionali o internazionali.