Pisa, sabato 19 gennaio 2019 – SuperAbile ritorna nella città della Torre. Dopo la recente, felicissima, trasferta di sette giorni fa in terra d’Abruzzo al Liceo Scientifico “Vitruvio Pollione” di Avezzano per la 32esima uscita del progetto – ideato e fondato dal consigliere comunale Alfredo Boldorini, con il supporto di Alessandra Mosci e Fortunata Scarponi, il format ritorna a Pisa.
Ad ospitare la 33esima e 34esima tappa sarà – lunedì 21 gennaio – il Liceo Artistico “Russoli”, rispettivamente, nella sede cittadina e in quella distaccata di Cascina. Grazie ad un’eccellente collaborazione instaurata tra Comune di Pisa, assessorato alle politiche socio educative, scolastiche e disabilità, all’istituto di Via San Frediano 13, alla locale Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, e dopo un primo incontro preliminare avvenuto il 9 novembre scorso a palazzo Gambacorti (nella foto), sede della municipalità, SuperAbile entrerà quindi a contatto con gli studenti pisani e più specificatamente – almeno per l’occasione – con quelli delle classi seconde. Sono in programma – nelle prossime settimane – altre uscite per coinvolgere anche le classi prime, sempre dei due plessi scolastici. Con 9 testimonial, 2800 km percorsi, 4520 studenti coinvolti, 44 patrocini incassati SuperAbile – grazie all’impegno ed all’ottimo lavoro preparatorio dell’Assessore Rosanna Cardia, della Dirigente scolastica Gaetana Zobel e delle prof.sse Maria Luisa Morabito, Monica Bacci ed Alessandra Ricci (vice preside a Cascina), della presidente di Anmic Pisa Annalisa Cecchetti e della responsabile di zona Chantal Pistelli McClelland – farà il suo ingresso ufficiale nel tessuto scolastico di Pisa.
E lo farà parlando proprio della resilienza e dell’inno alla vita che hanno caratterizzato le storie personale dei testimonial i viterbesi Lorenzo Costantini, Chiara Bordi, Marzia Viola, la pisana Chantal Pistelli McClelland, le romane Brunella Rossetti, Flavia Alcibiade, Anna Fusco, la genovese Giulia Sarpero e la molisana ma abruzzese di adozione, Lorena Ziccardi (approdata tra l’altro proprio ieri nell’Obiettivo3 Handbike di Alex Zanardi), ragazzi questi amputati o con malformazioni dalla nascita i quali hanno scelto di raccontare le proprie esperienze nelle scuole italiane ai ragazzi sui valori dell’inclusione sociale, nella giusta attenzione per le politiche del disabile, del contrasto ai fenomeni di bullismo, alla voglia di riscatto, con un inno alla vita, alla solidarietà, all’aiuto reciproco.