BASSANO ROMANO – “La disabilità deve essere un punto di partenza”. Chiara Bordi, dopo gli impegni nazionali (Lamezia, Milano ed altri) ed internazionali (Cina e Tailandia), torna protagonista del progetto SuperAbile nella tappa a Sutri, prevista a Palazzo Doebbing alla presenza del sindaco Vittorio Sgarbi. La 18enne di Tarquinia, terza classificata a Miss Italia 2018, sarà presente – insieme a Lorenzo Costantini – nella 25a tappa che è stata organizzata – di concerto con l’Amministrazione comunale del sindaco Vittorio Sgarbi – per giovedì 22 novembre, presso la splendida location di Palazzo Doebbing. “Da quando ho iniziato le selezioni per Miss Italia – ha detto Chiara Bordi – sono stata molto impegnata e non ho potuto più essere insieme al gruppo per le uscite. Ma ho sempre seguito il progetto. Che nel frattempo è cresciuto molto. E questo mi fa molto piacere. A parte l’evento di ottobre a Bassano Romano, mi è dispiaciuto non essere presente come testimonial nelle uscite di SuperAbile nelle scuole. Mi manca l’affetto ed il calore dei ragazzi, i loro sguardi attenti, le loro letterine, i loro racconti, i messaggi inviati via social.
Come giudico la mia partecipazione a Miss Italia?
Sono stata onorata non solo di essere arrivata sul podio ma anche di aver lanciato un messaggio di forza e di speranza. Quando nel luglio del 2013 (a soli 12 anni ndr) ho avuto l’incidente – ha ricordato la 18enne di Tarquinia – non mi riconoscevo più nel mio corpo. Ho avuto un momento difficile. Dopo però, grazie alla mia forza di volontà, e supportata dall’aiuto della mia famiglia, ho reagito. Passo dopo passo sono arrivata ad essere la Chiara che adesso tutti conoscono. L’invito che rivolgo a tutti è proprio questo: fatevi forza! La vita è bella e va vissuta. Prendete la disabilità o un certo avvenimento negativo che può capitare ad ognuno di noi non come una sconfitta, non come una perdita, ma come un’opportunità da cui ripartire. Cogliendo sempre il lato positivo. Perché – conclude con una frase a lei cara la 18enne liceale del V.Cardarelli di Tarquinia – le cose belle della vita non sono mai cose”.