Mancano appena sei giornate alla conclusione della “Regular Season” del Campionato di Lega Pro 2015.16 quando la Capolista SPAL rende visita, il 3 aprile 2016 all’Arena Garibaldi, dall’alto dei suoi 61 punti sin qui accumulati, al Pisa di Rino Gattuso che insegue ad otto lunghezze di distacco a quota 53 e deve, viceversa, guardarsi le spalle dalla Maceratese, staccata di un sol punto …
di Giovanni Manenti
E’ un Pisa che ha sprecato, con due pareggi esterni a reti bianche a L’Aquila e Siena, le concrete possibilità di conquistare la Promozione diretta in Serie B dopo che l’inaspettata sconfitta interna per 1-4 degli estensi di fronte alla Maceratese aveva consentito ai nerazzurri di portarsi a sole quattro lunghezze di distacco, poi nuovamente dilatatosi per il pronto riscatto della Formazione di Mister Semplici, vittoriosa 2-1 a Carrara e travolgente per 4-0 sul Savona tra le mura amiche …
In pratica, quello che si presenta ai biancocelesti sul verde prato dell’Arena è una sorta di “match point” poiché, in caso di vittoria e considerato l’impegno esterno della Maceratese a L’Aquila (gara che, difatti, termina in parità, 1-1 …), si porterebbe con un vantaggio di 11 punti in Classifica con sole cinque gare ancora da disputare, praticamente incolmabile …
Ma è proprio questo pensiero a “tormentare” la mente ed il sonno di “Ringhio”, il quale mal sopporta l’idea di vedere gli avversari “festeggiare a casa sua” con i propri tifosi, i quali già pregustano la Festa scendendo in massa in Riva all’Arno, contribuendo peraltro a fornire un “colpo d’occhio” che non eguali in Lega Pro con oltre 10.000 spettatori a gremire gli spalti della gloriosa Arena Garibaldi per il “big match” di giornata che si apre alle ore 15,00 di domenica 3 aprile, agli ordini del Signor Mainardi di Bergamo …
E le “notti insonni” a rimuginare su come affrontare la Capolista danno a Gattuso, che recupera Lisuzzo in difesa e può contare di nuovo su Varela che ha scontato a Siena il turno di squalifica, l’idea che poi si rivela vincente di schierare la squadra con un 3-4-3 a “trazione anteriore” con Cani centravanti con a fianco Varela e Peralta a svariare sulle ali, e Mannini retrocesso sulla zona mediana del campo …
L’avvio è di studio, con le due squadre che non “pungono” più di tanto in fase offensiva, tanto che il primo vero spunto di cronaca lo si registra poco dopo la mezz’ora con una conclusione dal limite “ad effetto” di Varela che sorvola di poco la traversa e poi, quando meno te lo aspetti, giunge a sorpresa il vantaggio ospite al 40’ con Mora (in rete anche all’andata nel match poi vinto in rimonta per 2-1 dai nerazzurri …) che sfrutta un momento di indecisione collettiva della difesa nerazzurra su azione di calcio d’angolo, andando a festeggiare sotto la curva ospite …
L’inatteso svantaggio ha l’effetto di una “frustata” sui “Ringhio Boys” che si avventano sugli avversari nei pochi minuti che mancano al riposo, sfiorando il pari dapprima con un tiro a volo di Mannini fuori di poco e poi con Varela che calcia sopra la traversa da ottima posizione un pallone pervenutogli dopo un batti e ribatti in area …
La prima frazione si chiude con gli ospiti in vantaggio per 1-0 e gli animi un po’ surriscaldati per alcune entrate non proprio ortodosse dei difensori biancocelesti, che difatti concludono il primo tempo tutti e tre, sia Gasparetto che Giani e Cottafava con il proprio nome sul taccuino dell’arbitro …
Gattuso sfrutta il quarto d’ora d’intervallo per caricare ancor di più i suoi e gli effetti si materializzano subito ad inizio ripresa, quando Peralta conquista con caparbietà un pallone lungo l’out destro ed, appena dentro l’area, lo scarica all’incrocio sorprendendo Contini sul primo palo per la rete del pareggio …
Il Pisa riacquista fiducia e morale, la Spal opera passivamente e visibilmente disorientata, tanto che alloscadere dell’ora di gioco un cross da destra di Golubovic non viene sfiorato da Cani che così disorienta la retroguardia estense, mentre Mannini, abile nel seguire la traiettoria della palla, vi si catapulta toccando in rete di testa sul secondo palo per il punto del vantaggio che fa esplodere l’Arena, trasformata in un’autentica bolgia …
Ci si attende la reazione della Capolista ed invece il Pisa controlla con tranquillità e sicurezza la gara nella mezz’ora finale, in cui le note di cronaca più rilevanti sono costituite dalle sostituzioni – tre per parte – eseguite dai due Tecnici, con Semplici che butta nella mischia Finotto e Grassi a supporto delle due punte Zigoni e Cellini, mentre Gattuso si tutela inserendo Di Tacchio per Peralta, dopo che Montella aveva rilevato uno stanco Cani, e dal secondo cartellino giallo comminato a Giani proprio al 90’ che fa terminare anzitempo la gara al difensore estense …
E, con l’Arena festante per un successo che replica quello dell’andata e Gattuso che scarica tutta la sua tensione con il “famoso gesto” del Pugno rivolto verso la Curva Nord, il Pisa non riapre il Campionato, che poi la Spal vince con merito, ma indubbiamente ottiene un’importante iniezione di “autostima” che poi risulterà fondamentale nella fase decisiva del “dentro o fuori” dei Playoff, dove all’Arena pagheranno pesantemente dazio, in rapida successione, Maceratese, Pordenone e Foggia …
3.4.2016 – 29.a giornata Campionato Lega Pro 2015.16
Pisa – Spal 2-1 (47’ Peralta, 60’ Mannini; 40’ Mora)
Pisa (3-4-3): Bindi; Crescenzi, Lisuzzo, Polverini; Golubovic, Verna, Ricci, Mannini; Varela (88’ Tabanelli), Cani (63’ Montella), Peralta (78’ Di tacchio). All. Gattuso.
Spal (3-5-2): Contini; Gasparetto (78’ Finotto), Giani, Cottafava; Lazzari, Gentile (85’ De Vitis), Castagnetti, Di Quinzio (67’ Grassi), Mora; Zigoni, Cellini. All. Semplici.
Arbitro: Mainardi di Bergamo
(foto:Masotti)