Pisa, 18 maggio 2022. Si inaugura sabato 21 maggio alle ore 11, nella piazzetta davanti a Palazzo Blu su Lungarno Gambacorti a Pisa, il terzo dei cinque appuntamenti del progetto artistico Al di là di Dante, organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Pisa, che l’artista persiana, Tannaz Lahiji, ha dedicato alla città in occasione del centenario dantesco.
Inaugurato lo scorso dicembre all’interno della Chiesa della Spina con l’opera il Vortice Infernale (attualmente esposta nella Biblioteca Comunale SMS) e seguito dal Busto di Dante, il progetto prosegue con la presentazione dell’installazione, La Barca di Caronte, un’opera di forte impatto visivo e che rimarrà esposta nello spazio esterno davanti a Palazzo Blu fino al 10 luglio, per poi essere trasportata in Piazza Gorgona, a Marina di Pisa.
“Pisa – afferma l’artista – è una città molto poetica, dai bei tramonti, le sue vie silenziose e intime, la luce accogliente. Una città con tanta storia e cultura, monumenti, musei… Una città famosa per la Piazza dei Miracoli, la Scuola Normale, l’Università… ma che ha qualcosa in più: il suo fascino. Per tutto questo sono onorata di esporre in questa città. Inoltre la città si affaccia sul mare e Marina di Pisa è bella come una cartolina, di quelle un po’ antiche, che non vanno più di moda e che non ti stanchi mai di guardare… Ecco, mi auguro che le mie opere possano integrarsi e diventare parte di Pisa, ma anche uno strumento in grado di far vivere l’esperienza artistica con semplicità e naturalezza, durante una passeggia in città, chiacchierando in una piazza. Soprattutto spero che questa opera diventi l’occasione per fermarsi un minuto in più a riflettere. Riflettere su ciò che ognuno di noi vedrà osservando quella barca, La Barca di Caronte”.
Al di là di Dante è il secondo ciclo espositivo realizzato dall’artista Tannaz Lahiji, curato da Manuela Antonucci. A Dante, infatti, l’artista si era già ispirata nel 2019 con un altro progetto, Riflessioni su Dante, dedicato alla città di Firenze, curato anch’esso da Manuela Antonucci.