Il Tribunale amministrativo di Firenze si è pronunciato sul ricorso presentato da Alfea sulla gestione dell’ippodromo Caprilli. Le valutazioni dei giudici sono risultate favorevoli alla società pisana che controlla l’ippodromo di San Rossore e che dal 2011 al 2012 ha avuto in affitto l’impianto livornese dal Comune di Livorno, allora guidato dalla giunta PD. Al centro della battaglia legale c’era il bando pubblicato dal Comune per l’affidamento del Caprilli il 22 maggio scorso, considerato irregolare da Alfea.
Una decisione, quella pronunciata dal Tar, che potrebbe avere ripercussioni significative per la gestione dell’impianto fin dalle prossime settimane. Dopo che il Tar aveva rinviato la discussione sul ricorso presentato dalla società pisana, che rivendica la gestione per trent’anni delle piste di Ardenza, il Comune nel dicembre 2014 aveva prorogato per un anno (fino a dicembre 2015) l’affidamento del Caprilli alla Livorno Galoppo Srl, società che si era aggiudicata il bando di gara nel luglio scorso, prevedendo una fase gestionale temporanea per non abbandonare la struttura al degrado e dare continuità alle attività, oltre che per tutelare l’occupazione degli addetti. Ma ora che il Tar ha dato ragione ad Alfea, che ne sarà della proroga? Ulteriori sviluppi da seguire nei prossimi giorni.