Una prestazione incolore e sotto le righe quella dei nerazzurri a Ferrara in casa della Spal. Il Pisa reduce dalla sonora sconfitta casalinga contro il Cittadella della scorsa settimana, aveva l’obbligo di riscattarsi nella complicata trasferta in terra emiliana, ma i ragazzi di Mister D’Angelo non sono stati incisivi in nessun reparto del campo, a partire soprattutto dalla difesa, dove una serie di errori e imprecisioni a catena, hanno consentito ai padroni di casa di passare in vantaggio e poi di dilagare. Il cambio modulo operato da D’Angelo non ha dato i frutti sperati, anche se è da elogiare la sua volontà di trovare una soluzione in un momento in cui i risultati tardano ad arrivare. Molte tuttavia ancora le riflessioni da compiere in casa nerazzurra per capire come raddrizzare rapidamente il trend negativo. Se è sempre stata la difesa il principale reparto sottoposto a qualche critica, da sottolineare in questa occasione una assai modesta prestazione anche del centrocampo nerazzurro con troppe imprecisioni e poche idee, incapace di aiutare la difesa ma anche di offrire soluzioni per la fase d’attacco.
Primo tempo – Il Pisa parte spedito e sia Vido che Masucci potrebbero realizzare ma sono invece proprio i padroni di casa che nel giro di 2 minuti, ossia tra il 14′ e il 16′, trovano il doppio vantaggio con una doppietta di Paloschi. Doccia fredda per i nerazzurri che anche in attacco in questa occasione, perdono di concretezza.
Secondo Tempo – Il Pisa parte molto carico e nei primi minuti della ripresa mette sotto assedio la Spal: Mazzitelli ha una buona occasione ma il suo tiro è centrale e debolissimo, e Vido in area non riesce a liberarsi dall’assedio della difesa dei padroni di casa che non lasciano spazi. Addirittura nei migliori momenti di gioco per i nerazzurri sono ancora i padroni di casa a trovare la rete dal limite, con Tomovic alla sua settima rete in carriera dopo un digiuno dal gol di due anni. E il ko finale lo realizza Di Francesco con un contropiede che supera Perilli. Veramente un momento complicato per il Pisa che con un triplice cambio (dentro Masetti, Marconi e Palombi al posto rispettivamente di De Vitis, Masucci e Vido) cerca il miracolo. La reazione è timida, gli errori non si contano, soprattutto a centrocampo con un Mazzitelli davvero poco preciso in questa giornata, ma anche gli altri compagni di reparto spesso poco lucidi e senza idee. Peccato per il risultato ma soprattutto per la seconda pesante sconfitta con ben 8 reti in passivo.
SPAL(3-4-1-2) Thiam; Tomovic, Salamon, Sernicola; Sala. Esposito S. (74′ Murgia), Valoti (65′ Missiroli), D’Alessandro; Castro (81′ S. Esposito); Di Francesco (74′ Strefezza), Paloschi (65′ Floccari). A disp. Galeotti; Rigoni, Tunjov, Vicari, Spaltro, Jankovic, Brignola. All. Pasquale Marino
PISA (3-5-2) Perilli; Pisano, De Vitis (60′ Masetti), Caracciolo; Birindelli (78′ Belli), Gucher (68′ Siega), Marin, Mazzitelli, Lisi; Masucci (60′ Marconi), Vido (60′ Palombi). A disp. Kucich, Loria, Soddimo, Sibilli, Alberti, Giani. All. Luca D’Angelo
ARBITRO: Ros di Pordenone
RETI: 14′ e 16′ Paloschi (S), 53′ Tomovic (S), 58′ Di Francesco
NOTE: giornata fresca, terreno in buone condizioni. Ammoniti Marin, Di Francesco. Rec pt 1′, st 3′
Aurora Maltinti