Pisa, martedì 18 febbraio 2020 – Il Litorale pisano e l’erosione costiera: evoluzioni e criticità. E’ questo il tema della tavola rotonda promossa da Confcommercio Provincia di Pisa e che metterà a confronto i principali attori che hanno facoltà e potere di intervento per salvaguardare la costa pisana. L’incontro è previsto per a giovedì 20 febbraio, con inizio alle ore 16:30 presso la sede Confcommercio di via Chiassatello. Gli ultimi due anni, anche in concomitanza con eventi meteorologici intensi, hanno visto un incremento dell’erosione: le spiagge settentrionali di Tirrenia mostrano accelerazioni nei processi erosivi, sia degli arenili emersi che di quelli sommersi; il tratto di costa prospiciente Marina di Pisa necessita di opere di manutenzione sia delle scogliere che delle spiagge di ghiaia. E la grandissima incognita della costruzione della Darsena Europa incombe come un incubo non solo sulle spiagge di Calambrone, già penalizzate dalla costruzione della nuova foce armata dello Scolmatore, ma lungo tutto il litorale pisano compresa la linea di costa dell’area del Gombo nell’area del Parco di San Rossore.
“Riuniamo a questo tavolo tutti i soggetti competenti alla salvaguardia della costa pisana” – annuncia il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli: “Il litorale pisano è una straordinaria risorsa di carattere naturalistico e insieme un territorio dotato di un valore turistico altrettanto significativo, che noi vogliamo difendere e salvaguardare dalla sua distruzione. Occorre che gli scenari siano chiari e approfonditi e che le conseguenti scelte politiche siano massimamente responsabili e al servizio dell’interesse generale”.
Sono previsti interventi della presidente di Confcommercio Federica Grassini, del sindaco di Pisa Michele Conti, del responsabile settore acqua e costa della Regione Toscana Marco Masi, del presidente della provincia di Pisa Massimiliano Angori, del presidente dell’Autorità Portuale Stefano Corsini, del direttore dell’Ente Parco di Migliarino San Rossore Riccardo Gaddi e del geologo Nicola Casarosa.