Festeggia quest’oggi 73 anni, essendo nato a Prato il 18 settembre 1943, Piero Lenzi, stopper nerazzurro di fine anni ’60 e protagonista dell’unico Campionato di A sotto la Presidenza Donati.
Di Giovanni Manenti
Prodotto del vivaio pratese, Lenzi debutta in prima squadra nel ’64 per poi disputare da titolare l’intera Stagione ’66 dopo un anno all’Empoli, mettendosi in luce a tal punto da essere acquistato dalla Fiorentina.
In maglia viola però, stretto dalla concorrenza di Ferrante e Brizi, fatica a ritagliarsi uno spazio, venendo ceduto al Venezia nell’estate ’67 da cui, l’anno seguente, viene prelevato dal Pisa che vede in lui l’uomo giusto per rinforzare la difesa in vista del prossimo torneo nella Massima Divisione …
E Lenzi, che con i neroverdi lagunari aveva l’anno prima inferto al Pisa – dopo essere uscito sconfitto all’andata per 0-3 dall’Arena Garibaldi – la sconfitta per 1-0 alla penultima giornata che aveva rischiato di pregiudicare la Promozione dei Nerazzurri in Serie A, forma con “l’altro Piero”, Capitan Gonfiantini, anch’esso con trascorsi viola alle spalle, la coppia difensiva centrale di una squadra che lotta alla pari per la salvezza sino a quattro giornate dal termine, debuttando con la nuova maglia il 29 settembre ’68, nell’immeritata sconfitta per 0-1 subita alla prima giornata a Torino contro i granata,terminando la Stagione con 28 presenze sulle 30 gare in programma …
L’anno seguente, Lenzi è confermato nel tentativo di ottenere l’immediata risalita nella Massima Serie, mettendo al suo conto altre 34 presenze (terzo della rosa dopo Gonfiantini a quota 38 e Casati a 34 …) in una Stagione che vede il Pisa nutrire ambizioni di Promozione sino ad inizio del Girone di ritorno, poi naufragate nelle due disfatte di Mantova (1-4) ed in casa col Perugia (2-5) che costano la panchina al Tecnico Toneatto, coi nerazzurri che chiudono il Torneo in un anonimo settimo posto e Lenzi che saluta con l’ultima presenza nella sconfitta per 0-1 subita a Catania alla terz’ultima giornata.
Conclusa l’esperienza in riva all’Arno, Lenzi si trasferisce per due Stagioni al Foggia, con cui disputa da titolare i suoi due ultimi Campionati di Serie A e B, per poi far ritorno nella sua “amata” Toscana, accettando di scendere di Categoria con le maglie di Livorno ed Empoli prima di vestire ancora il “biancoceleste” della sua città natale, il Prato, con cui nel ’77 contribuisce alla Promozione dei “Lanieri” dalla D alla Serie C e dove, l’anno seguente, conclude una Carriera da oltre 400 presenze in sole gare di Campionato …
Ricordare Lenzi, la sua tenacia, caparbietà con cui affrontava i più forti attaccanti di Serie A dei quali gli veniva affidata l’ardua marcatura, vuole anche dire ritornare con la mente ai fasti di un tempo passato che ci auguriamo possa quanto prima ritornare, consentendoci quest’oggi di formulare al “grintoso” Stopper Nerazzurro i nostri più Sinceri ed Affettuosi Auguri di Buon Compleanno …!!