L’amministrazione comunale di Montopoli in Val d’Arno vuole ricordare
la figura di Augusto Gottini, sindaco di Montopoli dal 1975 al 1986.
L’uomo e il politico protagonista della trasformazione di Montopoli e
del Comprensorio del Cuoio.
L’appuntamento è sabato 28 maggio alle 16.30 nella sala del Consiglio
Comunale di Montopoli
Interverranno il sindaco Giovanni Capecchi, l’ ex amministratore Danilo
Nacci, la ex dirigente scolastica Fernanda Ricci, le alunne e gli alunni
di Augusto. Sarà scoperta una targa in sua memoria.
Augusto Gottini è nato a Montopoli il 26/1/1938.
La prima parte della sua vita è stata quasi interamente assorbita dallo
studio: diplomato nel 1958 presso l’Istituto Magistrale di Montopoli e
laureatosi poi nel 1969 in Pedagogia all’Università di Bari dove si era
trasferito con la famiglia per insegnare, venne condotto dagli studi dei
testi filosofici marxisti ad aderire e militare fin da giovanissimo nel
Partito Comunista Italiano, di cui divenne presto una figura di spicco a
livello locale e territoriale.
Nel 1970 viene eletto vicesindaco del Comune di Montopoli per la
legislatura 1970/75 e nel 1975 viene eletto Sindaco, carica che manterrà
fino al 1986.
Erano anni di fermento e trasformazione, un cambiamento che dalle città
si riversò nelle campagne e nelle periferie.
E nel Valdarno come in altri territori il PCI di Longo e Berlinguer era
diventato il partito guida delle amministrazioni locali: servivano menti
dotate di visione e Augusto fu una di quelle giovani menti innovative.
Nelle due legislature in cui ricoprì la carica di Sindaco riuscì a
imprimere una svolta epocale nelle dinamiche politiche, sociali ed
economiche del territorio comunale, fino ad allora caratterizzato da una
visione chiusa e campanilista, che ne penalizzava lo sviluppo.
Fu sotto la sua sindacatura che furono avviate tutte le grandi opere di
cui ancora beneficia il territorio, come il rifacimento dell’intera rete
fognaria, la metanizzazione, le nuove strutture scolastiche, gli
impianti sportivi, il primo vero piano regolatore, l’edilizia popolare,
il trasferimento di tutte le attività produttive allora svolte
all’interno dei centri urbani nella nuova zona industriale, la chiusura
di tutti i passaggi a livello con le opere viarie conseguenti, le grandi
infrastrutture di collegamento con gli altri Comuni del Comprensorio.
Questo processo di innovazione riguardò l’interno territorio: fu così
che nacque l’associazione Intercomunale del Valdarno Inferiore, che
racchiudeva i Comuni di Santa Maria a Monte, Castelfranco di Sotto,
Santa Croce, Fucecchio, San Miniato e Montopoli in Val d’Arno e da lì a
poco furono molti i progetti che riguardarono l’intero comprensorio.
Augusto ebbe un ruolo fondamentale, e riuscì con gli altri sindaci ad
unire il territorio attraverso una condivisione di interessi e valori, e
soprattutto di visione politica.
Fu per la capacità dimostrata da amministratore, che Augusto Gottini
venne poi nominato presidente della USL 17 del Valdarno Inferiore nel
1986 fino al giugno 1991, seguendo poi come commissario il passaggio
all’aziendalizzazione ASL.
Non avendo mai del tutto abbandonato i suoi impegni scolastici, dopo
alcune esperienze come insegnante nel 1981 viene nominato direttore
didattico dell’Istituto di Capannoli, in cui lavorerà fino alla
pensione, sopraggiunta per limiti di età nel 2005.
Fu punto di riferimento per tante e tanti giovani montopolesi.
Durante gli ultimi anni non fece mai mancare il proprio supporto
critico al partito di cui aveva seguito le vicende, rimanendovi iscritto
fino alla morte, il 17 dicembre 2017.