Pisa – Ancora una volta Pisa nel Cuore si occupa delle scuole pisane, nell’ambito della sua campagna “Scuole sicure”. Stamani, nella sua sede di Piazza Toniolo, conferenza stampa sulla primaria Zerboglio. “Alcuni genitori di bambini che frequentano quella scuola mi hanno segnalato situazioni molto gravi” annuncia molto preoccupato il capogruppo Raffaele Latrofa, che continua con calore: “Più volte,, a partire da metà settembre, sul retro del giardino della scuola, sono state rinvenute siringhe sporche di droga e sangue, profilattici usati, indumenti di ogni tipo e genere sporchi e abbandonati,, fazzoletti di carta intrisi di sangue o di altri elementi organici, bottiglie di vino o bibite in generale. Oltre a questo, del materiale presumibilmente usato per il crack e un kit completo per l’eroina racchiuso dentro un sacchetto. Sul muro una scritta fatta presumibilmente col sangue!”. Latrofa è inorridito che tutto questo possa succedere in una scuola pisana, dove i nostri bambini passano gran parte del tempo: “Noi non vogliamo che, i bambini che arrivano a scuola, la mattina trovino cose raccapriccianti come quelle che si vedono nelle foto. Ci risulta che i Vigili Urbani siano entrati in possesso delle chiavi del cancello, scavalcando il quale presumibilmente i delinquenti entrano di notte, e che la Dirigente scolastica abbia informato i responsabili del Comune. Finora però pare che il degrado non si sia risolto. Con il nostro Question Time, che sarà discusso nel prossimo Consiglio Comunale,aspettiamo la risposta del Comune per sapere in quali tempi e in quali modi si pensa di intervenire per far immediatamente terminare fenomeni di questa devastante pericolosità e soprattutto per sapere come intende procedere in futuro, visto che i genitori sono molto preoccupati.” Pisa nel Cuore però, per quanto riguarda la scuola, non vuole solo denunciare situazioni pericolose, ma si pone anche come gruppo propositivo. “Lanciamo un’idea: al posto di tutte quelle attività extracurricolari che l’assessore Chiofalo ha proposto ai bambini pisani (molte delle quali non condivise da vari genitori), noi proponiamo che sia insegnata la storia di Pisa, in modo che fin da piccoli i cittadini amino e conoscano la nostra città!”.