“Processo all’obbedienza. La vera storia di Don Milani”, alla presentazione promossa da Fontanelli il vescovo Roberto Filippini, il direttore Caritas Emanuele Morelli e il senatore Vannino Chiti
Lunedì 12 giugno, alle ore 17 nell’auditorium di Palazzo Blu, presentazione del libro “Processo all’obbedienza. La vera storia di Don Milani” (Editori Laterza) scritto dal giornalista Mario Lancisi. All’evento, dopo un saluto introduttivo del deputato questore Paolo Fontanelli, promotore dell’iniziativa, interverranno insieme all’autore monsignor Roberto Filippini, Vescovo di Pescia, il senatore Vannino Chiti e Don Emanuele Morelli, direttore della Caritas. Il libro prende come punto di partenza il 15 febbraio del 1966, quando si concluse a Roma un processo destinato a segnare la storia politica e culturale del nostro paese: in quel giorno don Lorenzo Milani venne processato per il reato di apologia e incitamento alla diserzione e alla disobbedienza civile. La colpa era quella di aver scritto la Lettera ai cappellani militari in cui aveva difeso l’obiezione di coscienza al servizio militare e il dovere della disobbedienza a ordini sbagliati. Nel pieno della guerra fredda, questa provocazione doveva essere punita in modo esemplare. Assolto in primo grado, il priore di Barbiana fu poi condannato in appello nell’ottobre del 1967, ma la pena si estinse per la sua morte nel giugno del ‘67. Seguendo la vicenda processuale, il libro ricostruisce il clima di quegli anni cruciali, i dibattiti e le polemiche intorno al Concilio Vaticano II, il ruolo e il peso di personalità straordinarie come il teologo del dissenso Ernesto Balducci, il ‘sindaco-santo’ Giorgio La Pira e il cardinale di Firenze Ermenegildo Florit. E soprattutto ricorda la grande lezione di don Milani.