Pisa, 12 settembre 2021 – Il disegno della nuova piazza Viviani a Marina di Pisa diventa realtà. La Soprintendenza ha approvato nei giorni scorsi il progetto presentato dagli uffici tecnici del Comune di Pisa che adesso hanno ottenuto il via libera per predisporre il progetto esecutivo, che sarà pronto entro il mese di ottobre, e passare quindi alla fase della procedura di gara per individuare la ditta a cui affidare la realizzazione della nuova piazza del litorale. «Abbiamo accolto con grande soddisfazione – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – la notizia dell’approvazione del progetto elaborato dagli uffici comunali da parte della Soprintendenza. Mentre per piazza Baleari e piazza Gorgona si è trattato di riqualificare spazi pubblici già esistenti, cercando di rispettare l’impianto urbanistico originario delle piazze e lavorando per renderle più accoglienti, curate e fruibili, nel caso di Piazza Viviani si tratta di dar vita ad uno spazio urbano che finora non c’era. Piazza Viviani a tutt’oggi non è una piazza, ma un semplice parcheggio, un grande slargo urbano privo di una precisa connotazione urbanistica. Il progetto parte proprio dal presupposto fondamentale di trasformare l’attuale slargo in una vera e propria piazza urbana, che si inserisca all’interno del sistema di piazze esistenti e si integri nel contesto urbanistico di Marina di Pisa».
«La nuova piazza Viviani, che sarà realizzata entro la fine del 2022 – prosegue Conti – si inserirà nell’alternanza rettangolare e semicircolare delle piazze storiche, secondo il piano complessivo di riqualificazione di Marina di Pisa, che prevede un sistema di viabilità, piste ciclabili, percorsi pedonali e di verde in grado di valorizzare gli assi principali di collegamento con i punti di maggiore attrazione di Marina, le tre piazze storiche, la nuova piazza Viviani, il Porto, la pineta. Quando avremo terminato la riqualificazione di tutte le piazze di Marina, per ultima piazza Sardegna, potremo godere di una promenade litoranea caratterizzata da quattro grandi spazi pubblici che si alternano alla presenza di un filare continuo di tamerici, che contribuirà, insieme alle nuove pavimentazioni architettoniche, ai nuovi arredi ed alla nuova illuminazione, alla ridefinizione completa del lungomare di Marina come un unico spazio urbano da vivere, una grande area di passeggio e ritrovo, funzionale ad una migliore qualità della vita dei cittadini e allo sviluppo turistico del litorale».
Sebbene la mancanza di una definizione iniziale abbia lasciato una maggiore libertà, si legge nella relazione dell’architetto Roberto Pasqualetti, autore del progetto, gli spazi sono stati comunque identificati utilizzando le poche matrici storiche evidenti, non tralasciando, ovviamente, le funzioni ad oggi necessarie. L’attuale “slargo” è stato suddiviso in due: uno spazio rettangolare, analogo a quello di piazza Gorgona, che diventa la vera e propria piazza urbana, e lo spazio triangolare “escluso”, che ricalca quello del Piano del 1905, analogamente sarà alberato, ma funzionale alle necessità cittadine, destinato a parcheggio. Dal punto di vista architettonico la piazza è caratterizzata da tre elementi fondamentali, scelti in relazione alle necessità di inserimento nel contesto ed alla destinazione di uso. Il primo è il segno diagonale della viabilità che crea un cono visivo verso la facciata della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice realizzata nel 1916 in stile romanico. Il secondo è un grande cerchio libero da alberature, che sarà mantenuto a prato, destinato ad ospitare eventi pubblici, dove la posizione del palco è prevista sul lato mare. Qui sarà possibile l’istallazione di coperture stagionali della tipologia a tensostruttura. Il terzo è uno spazio ogivale destinato al gioco bimbi. È prevista la realizzazione di una struttura di servizio adibita a bar, dotata di un grande porticato per le sedute all’aperto.
Dal punto di vista delle finiture la piazza avrà le stesse caratteristiche delle piazze già realizzate. Completamente in piano per renderla agevole a tutti, la piazza sarà in parte a prato e nei percorsi pedonali principali pavimentata in calcestruzzo architettonico intervallato da liste di travertino che funzionano come percorsi loges per gli ipovedenti. Le essenze verdi saranno tamerici, lecci, gelsi, oleandri e pini marittimi, intervallate dalla vegetazione più bassa di gazania, lentisco, pitosforo e mirto. Sono previste delle grandi sedute integrate nel verde ed elementi di arredo in cemento della stessa tipologia di quelli utilizzati nelle piazze già realizzate.