Partita chiave per il Livorno che attende il Frosinone di Stellone e dell’ex Dionisi, non solo per riscattare il clamoroso 5 a 1 dell’andata (con una discutibile direzione arbitrale di Nasca) ma per vedere se è possibile dare un senso a queste ultime giornate di campionato e magari conquistare una posizione favorevole nella griglia dei playoff. La compagine di Panucci deve rinunciare a Ceccherini e Jelenic squalificati, tre le assenze per squalifica anche nel Frosinone (Carlini,Crivello e Gori), il Livorno si propone con un modulo che sembra sulla carta un 4-3-2-1 con Appelt Pires a centro campo che sostituisce Luci (dirottato in panchina) affiancato da Biagianti e Djokovic; in avanti Belingheri affianca Galabinov e Siligardi, ancora panchina per Vantaggiato. Clima invernale ed inizio veemente di partita con le squadre che si danno battaglia a viso aperto, subito prime contestazioni per l’arbitraggio di Baracani che ignora falli commessi su giocatori amaranto (vistoso al 5° quello su Maicon). Grossa occasione per Galabinov al 18° quando il suo sinistro dal limite dell’area tocca l’incrocio dei pali, al 20° si infortuna Siligardi che deve essere sostituito da Moscati 4 minuti dopo. Primo tempo privo di occasioni da ambo le parti con esclusione del tiro di Galabinov, Biagianti al 44° manda un traversone in area non sfruttato dai compagni.
La fase cruciale della stagione impone di correre meno rischi, ma se questo è concepibile per il Frosinone il Livorno nella ripresa dovrà osare un po’ di più e comunque alla fine del primo tempo Stellone inserisce Ciofani per Sammarco infortunato; la partita sembra bloccata tatticamente.
La ripresa si apre con Ciofani che al 46° manda alto di poco, poi è Dionisi ad entrare in area al 53° ma tira a lato. Al 16° Ciofani tocca davanti a Mazzoni che respinge, ma l’attaccante laziale era in fuorigioco. Al 20° per poco combina una frittata Zappino che tira la palla addosso a Belingheri, ma non si concretizza niente di pericoloso. Panucci leva Djokovic, per inserire Gemiti sulla sinistra e Vantaggiato per Belingheri (anche per lui botta al ginocchio) e la squadra si riposiziona sul 3-5-2. Al 71° Zappino salva su un cross-tiro di Biagianti e sul conseguente corner per poco non regala una palla gol la Livorno per via di una presa difettosa. Al 74° Zappino si trascina la palla fuori area in presa, ma Baracani “ non se la sente”. Ammonito Emerson al 76°, salterà la trasferta di Perugia. Atterrato Galabinov all’ 80° da uno sgambetto in area da parte di Zanon ma ancora una volta Baracani non fischia quello che sembrava un rigore netto. Punizione di Emerson all’88°, Zappino non trattiene ma recupera la palla. Rischia il Livorno al 90° quando Bernardini salva su un tiro di Lupoli (subentrato a Santana) che aveva superato Mazzoni uscito fuori dall’area di rigore; altra occasione per i ciociari al 94° con Frara che tira fuori di poco.
Finisce così 0 a 0, col Livorno manca di accelerazioni a centrocampo e raramente trova spiazzata la squadra avversaria, visto il calendario che propone molti scontri diretti diventa difficile pronosticare un inserimento degli amaranto in una buona posizione per i play off.
Pagelle
Mazzoni 6: Sicuro ed attento
Lambrughi 6.5: buono sia in fase di spinta che di contenimento
Bernardini 6: affidabile al centro, cura Ciofani, si disimpegna sempre bene
Emerson 6: attento, serve la sua esperienza
Maicon 6: meno propositivo del solito, Panucci lo sposta all’attacco
Djokovic 5.5: attento sulla sinistra, ma con pochi spunti di qualità
Appelt Pires 6: distratto a volte, dovrebbe avere più convinzione
Biagianti 6.5: buona prestazione
Siligardi 6: si impegna, peccato per l’infortunio
Galabinov 6: giocatore importante per l’attacco amaranto, sfortunato nelle conclusioni
Belingheri 5.5: poco presente in avanti impalpabile dietro
Moscati 6: all’ingresso in campo viene impiegato dietro a Maicon, si disimpegna in un ruolo a lui poco adatto, meglio nella seconda metà della ripresa
Gemiti 6: qualche buon traversone dalla sinistra
Vantaggiato 6: poche opportunità per far male all’avversario
Panucci 6: la coperta è corta e Panucci sceglie una squadra più corta, l’infortunio di Siligardi vede aumentare la sua prudenza, a metà del secondo tempo cambia modulo senza troppa fortuna.