Pisa, martedì 9 aprile 2019 – “Il sistema Sprar ha da sempre assicurato a tutti i Sindaci d’Italia la garanzia di avere un controllo sui richiedenti asilo ospitati nei nostri comuni e, quindi, attraverso il lavoro di operatori sociali preparati, di poter vigilare sul loro percorso di inclusione sociale. Un sistema modello che esiste da 16 anni. Tutto questo, unito al sistema dell’accoglienza diffusa promosso dalla Regione Toscana, permetteva di garantire sicurezza a tutti i nostri cittadini.
Il Comune di Pisa ha deliberato di uscire dallo Sprar, di terminare cioè ogni attività di integrazione prevista dal progetto Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, di abbandonare uomini e donne che fuggono da situazioni devastanti e hanno alle spalle violenze inaudite, al loro destino. E solamente per alimentare ancor di più una propaganda disgustosa che mette a confronto dei diritti facendo credere che non si possano difendere sia gli uni che gli altri, ma che serva scegliere. Cosa assolutamente falsa. Quello che succederà sarà che, senza lo Sprar, queste persone che saranno comunque accolte sul territorio troveranno difficoltà indicibili ad integrarsi. Saranno marginalizzate, escluse, cosa che creerà inevitabilmente maggiore insicurezza sociale. Dall’altra parte invece 11 bravi operatori italiani (tra cui nove donne con figli a carico) che in questi anni hanno seguito e accompagnato nel loro percorso i richiedenti asilo, perderanno il lavoro. In una sola mossa, un doppio danno per l’intera città. Per questo, assieme all’On. Cenni ho presentato un’interrogazione al Ministero dell’Interno per sapere come intende garantire il rispetto di diritti fondamentali, a partire da quello alla salute, per tutti quei richiedenti asilo presenti sul nostro territorio e come pensa di assicurare gli adeguati livelli di sicurezza per tutti i cittadini, a fronte delle nuove esigenze che inevitabilmente si profileranno quale conseguenza dello smantellamento dei progetti Sprar”. Queste le dichiarazioni della deputata Pd, Lucia Ciampi, in merito alla notizia dell’uscita del Comune di Pisa dal progetto Sprar.