Nel fiume Morto, in un tratto nella zona di Gello, domenica scorsa si è vista galleggiare una macchia di gasolio.
Una grossa quantità di gasolio si è riversata, per almeno due giorni, nel corso d’acqua nella zona di San Giuliano Terme, si tratterebbe di uno sversamento che, per i vigili del fuoco per i tecnici dell’Arpat, arriverebbe da uno scarico in corrispondenza della caserma Gamerra. Secondo i tecnici dell’Arpat l’origine della fuoriuscita è uno scarico della fognatura in corrispondenza della caserma Gamerra. Ma dai militari della caserma, base dei paracadutisti, viene negato ogni coinvolgimento. I tecnici dell’Arpat fanno rilavare che il gasolio è fuoriuscito per più di due giorni prima di essere bloccato dall’intervento dei vigili del fuoco e proveniva chiaramente da uno degli scarichi fognari in corrispondenza della caserma. Già in passato si sono verificate perdite di gasolio, soprattutto in corrispondenza di forti piogge, con i tecnici dell’Arpat che avevano ispezionato le cisterne della caserma, ma in questa ultima occasione i militari hanno negato loro l’accesso. I militari dichiarano che hanno fatto tutti i controlli necessari i quali hanno dato risultati negativi e quindi declinano ogni responsabilità. Ma per l’Arpat la via più probabile per cui il gasolio possa essere arrivato nel fiume è lo scarico in corrispondenza della caserma, anche dalle ispezioni fatte è risultato che in alcuni tombini era presente il combustibile. Per il momento la macchia di gasolio è stata fermata con la sistemazione di barriere che impediscono al gasolio di scorrere a valle in attesa di rimuoverlo con delle idrovore e impedire ulteriori danni.
L. – 18 Agosto 15.