Giovedì 10 agosto rubinetti a secco dalle ore 6 alle 20. Dalle 22 di mercoledì 9 i primi abbassamenti di pressione. Scelto il periodo in cui storicamente si registrano minori consumi. Acque SpA e Comune al lavoro per limitare i disagi con un piano di emergenza e punti di approvvigionamento sostitutivi. Acque SpA comunica che per consentire lo svolgimento di un importante intervento sulla rete idrica, nella giornata di giovedì 10 agosto, dalle ore 6 alle 20, sarà necessario sospendere l’erogazione a Pisa Capoluogo e in gran parte del territorio comunale. L’interruzione idrica sarà preceduta da forti abbassamenti di pressione dalle ore 22 di mercoledì 9 agosto. Le uniche frazioni non interessate dal disservizio saranno Marina di Pisa, San Piero a Grado, Tirrenia e Calambrone: qui il servizio sarà regolarmente garantito, poiché la zona del litorale si approvvigiona da un sistema acquedottistico diverso. L’interruzione idrica è indispensabile per eseguire la complessa operazione di recupero della condotta in acciaio DN 1000 che attraversa il fiume Serchio lungo il ponte tra Rigoli (nel Comune di San Giuliano Terme) e Avane (Comune di Vecchiano), per una lunghezza di 120 metri complessivi. Si tratta di una infrastruttura-chiave per l’approvvigionamento idrico del comune di Pisa. Acque sta lavorando da tempo alla sistemazione definitiva della condotta, che negli ultimi mesi ha dato segnali di un particolare deterioramento: in passato sono state eseguite “riparazioni tampone”, con l’obiettivo di risanare alcuni guasti senza causare disagi nell’erogazione idrica. In queste settimane sono proseguiti invece i lavori propedeutici a un intervento “radicale”, ad oggi quanto mai necessario.
In un momento contraddistinto infatti dalla perdurante siccità e dall’emergenza idrica diffusa ormai in tutto il Paese, è opportuno salvaguardare il più possibile la risorsa idrica e prevenire eventuali nuovi guasti. Da qui, la programmazione dell’intervento per il completo ripristino della funzionalità idraulica e strutturale della condotta che attraversa il ponte, operazione comunque già prevista entro la fine del 2017. La scelta è ricaduta su questo periodo anche perché, storicamente, la settimana che precede Ferragosto è quella in cui nella città di Pisa si registrano i minori consumi idrici, con l’evidente vantaggio di sospendere l’erogazione in un giorno in cui le scuole sono chiuse e i corsi universitari sono fermi in attesa del nuovo anno accademico. Per ridurre i disagi agli utenti, e per contenerli in un arco di tempo il più limitato possibile, le squadre di Acque SpA inizieranno l’intervento già nella serata di mercoledì 9 agosto (quando cominceranno i cali di pressione) per proseguire durante tutta la notte e la seguente giornata di giovedì 10 agosto, con la sospensione idrica a partire dalle 6 della mattina. Una volta terminato l’intervento in questione, le lavorazioni lungo la condotta che attraversa il Serchio tra Rigoli e Avane continueranno anche nei prossimi mesi, senza tuttavia causare ulteriori impatti per la cittadinanza in termini di continuità del servizio idrico.
L’INTERVENTO NEL DETTAGLIO
L’approvvigionamento idrico del comune di Pisa è garantito da un complesso sistema di opere acquedottistiche, che trasferiscono la risorsa prelevata dai campi pozzi di Filettole e di Lucca. La condotta in acciaio al carbonio DN 1000, che attraversa il fiume Serchio tra Avane e Rigoli, ne rappresenta una delle infrastrutture più importanti. L’intervento di recupero della condotta sul ponte vivrà un momento-chiave a partire dalla notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 agosto, quando l’infrastruttura sarà “sezionata” in alcuni punti con la dismissione di alcune porzioni e l’inserimento di pezzi speciali per sostituirle. Saranno installati nuovi supporti di sostegno e verranno realizzati due bypass (DN 300) per garantire la possibilità di svolgere, in futuro, le successive fasi dei lavori senza causare ulteriori interruzioni idriche per la città di Pisa. In particolare, nei prossimi mesi, si procederà all’attività di “relining” della tubazione (vale a dire l’inserimento interno di una speciale “calza” strutturale, di materiale adatto al contatto con l’acqua), per il completo ripristino della funzionalità idraulica e strutturale dell’infrastruttura. Al termine dell’intervento vero e proprio, saranno subito effettuate le cosiddette operazioni di lavaggio, per ridurre i fenomeni di torbidità una volta ripristinata l’erogazione idrica: fenomeni del tutto fisiologici dopo una prolungata sospensione dell’erogazione come quella in oggetto.
L’APPROVVIGIONAMENTO SOSTITUTIVO
Per limitare i disagi, Acque e l’amministrazione comunale di Pisa, attraverso il dipartimento della Protezione Civile, hanno predisposto un servizio di fornitura idrica sostitutiva per le utenze sensibili e hanno programmato, su tutto il territorio interessato dall’interruzione, punti di approvvigionamento idrico sostitutivi, a disposizione di tutti gli utenti.
I CONSIGLI AGLI UTENTI
Prima dell’interruzione idrica:
- Fare una piccola scorta d’acqua nelle ore precedenti alla sospensione dell’erogazione. Un piccolo rifornimento dal rubinetto di casa, quanto basta per svolgere le operazioni indispensabili in assenza d’acqua per evitare il ricorso ai punti di approvvigionamento sostitutivo, comunque sempre disponibili per tutta la durata dell’interruzione idrica.
- Ove presenti, escludere i depositi idrici e le autoclavi: una misura preventiva per evitare che, al ripristino dell’erogazione, possano introdursi dentro l’impianto eventuali residui collegati alla torbidità dell’acqua. Si consiglia di reinserire il deposito e/o l’autoclave quando l’acqua sarà tornata limpida.
Durante l’interruzione idrica:
- In caso di utilizzo dei punti di approvvigionamento idrico sostitutivo, si raccomanda un rifornimento ponderato, per consentire a tutti coloro che lo necessitano di poter prelevare la propria scorta di acqua potabile.
Dopo l’interruzione idrica:
- Non azionare lavatrici e lavastoviglie fino a quando l’acqua non sarà ritornata limpida.
- Ove possibile, far scorrere un piccolo quantitativo d’acqua dal punto di erogazione più vicino al contatore (ad esempio da un rubinetto esterno alla casa), per un più rapido ritorno ad un’acqua limpida.
- Nel caso in cui i fenomeni di torbidità dell’acqua dovessero presentarsi ancora 24 ore dopo la conclusione dei lavori, contattare il numero verde 800 983 389, per concordare eventuali interventi di pulizia locale delle reti o dei contatori.