Volterra (Pisa), 29 giugno 2023 – La Salina Locatelli guarda al futuro dopo l’anno terribile, il 2022, che ha messo a dura prova sostenibilità e bilanci di molte aziende per i rincari alle stelle di luce, gas, e prezzi dei materiali. La fabbrica della frazione di Volterra che produce il sale più puro d’Italia mette
il turbo al piano industriale della durata quinquennale, con un
investimento pari a 2 milioni di euro per quanto concerne gli impianti
di evaporazione. «Si realizza il primo investimento del piano
industriale da 10 milioni di euro – sottolinea il direttore dello
stabilimento di Saline di Volterra, Marco Locatelli – andremo in
sostanza a rigenerare buona parte degli impianti attuali L’obiettivo è
chiaro: vogliamo aumentare la produzione». Nonostante un 2022 di
difficoltà, con bollette arrivate a prezzi insostenibili, la Salina
Locatelli è riuscita a portare a casa il risultato di aumentare il
fatturato, lo scorso anno, del 20%, «con una previsione – aggiunge
Locatelli – di crescere ancora nel 2023, con percentuali stimabili
attorno a un 15% in più. Inoltre lo sguardo è gettato verso altri due
orizzonti: nuove assunzioni, rispetto a quelle già effettuate nell’arco
dell’ultimo anno, per inserire circa quattro nuove figure professionali
entro i prossimi mesi estivi e l’incremento produttivo, che si attesta
sulle 110 mila tonnellate all’anno e che vogliamo portare a 150 mila
annue». La Salina conta 60 unità professionali, fra diretti e indiretti,
e il piano industriale che sta spiccando il volo vede materializzarsi,
inoltre, altri investimenti, fra cui l’impegno di 1 milione di euro
annuo che servirà per opere di migliorie e efficientamento degli
impianti aziendali. «Ma non solo – aggiunge il direttore della fabbrica
Marco Locatelli – le nuove tecnologie avranno un ruolo fondamentale
attraverso l’utilizzo di software che, in automatico, possono segnalare
necessità di piccole regolazioni agli impianti e di bisogni di
manutenzione agli stessi. Stiamo lavorando per ottenere la
certificazione di sostenibilità Esg, e a riguardo abbiamo tutte le carte
in regola. E’ un piano industriale che veleggia verso una maggiore
stabilità aziendale e che punta a raggiungere utili più corposi, in una
prosecuzione con il precedente piano che mirava al pareggio degli utili.
Sarà il piano industriale della svolta». Continuando a nutrire l’idea di
un riconoscimento del marchio Igp per il sale più puro d’Italia.