Pisa – Si è tenuta nella sala incontri Alexander Langer la presentazione del libro “Lo sfascio del Belpaese. Beni culturali e paesaggio da Berlusconi a Renzi” (Edizioni Solfanelli), di Vittorio Emiliani. Insieme all’autore sono intervenuti Paolo Liverani, ordinario di Archeologia all’università di Firenze, Lorenzo Carletti, insegnante di storia dell’arte e gli architetti Marta Ciafaloni e Andrea Camilli di Assotecnici. Durante la presentazione sono emersi i limiti dell’amministrazione dei beni culturali in Italia, le forti contraddizioni che ne caratterizzano la gestione e le scelte politiche che, da Berlusconi a Renzi, hanno danneggiato il patrimonio culturale. Da Berlusconi a Renzi, una situazione di paralisi e insieme di caos nell’amministrazione dei beni culturali e paesaggistici. Provvedimenti politici spesso attuati a colpi di decreti legge, con legislazioni di “emergenza” o con emendamenti dell’ultima ora. Una situazione di degrado che pone l’Italia al 22° posto in Europa davanti solamente a Grecia e Romania. Dal dibattito è emersa l’esigenza di nuove politiche per sviluppare economicamente i beni culturali e il paesaggio, in maniera integrata, sostenibile rispettosa della tutela che il magnifico patrimonio culturale italiano richiede. Una questione che ha toccato anche le situazioni di Pisa e della sua provincia.