Pisa, 1 settembre 2020 – “L’ambiente è uno dei punti cardine del nostro programma di governo della Regione“, affermano Elena Meini capolista della Lega alle prossime elezioni regionali e il candidato secondo in lista Alessandro Bargagna.
“Affrontare la questione ambientale significa costruire una visione strutturata su diversi temi: i parchi regionali, l’erosione costiera, le bonifiche dei SIN e SIR, gli interventi di rimozione dell’amianto, il dissesto idrogeologico, la qualità dell’aria e dell’acqua. La tutela ambientale è molto importante. Se guardiamo i dati e le varie analisi tecniche, la nostra Regione presenta molte criticità, a partire dalla qualità dell’aria, alla luce del fatto che le aree della piana lucchese e della piana fiorentina hanno sforamenti tali da renderle oggetto di potenziale infrazione europea. Particolare attenzione avremo per le strade bianche nella nostra Regione con l’utilizzo di asfalti ecologici e la cura dell’ambiente alla foce dei vari fiumi che vengono utilizzate spesso come discariche a cielo aperto“.
“Anche la questione amianto rimane un tema molto importante su cui dare risposte visto che, da un lato la normativa nazionale prevede il suo completo smantellamento, dall’altro la Toscana non è ancora stata in grado di dotarsi di un piano nonostante siano passati sette anni dal licenziamento legge regionale. Questo tema non va assolutamente sottovalutato: negli ultimi venti anni sono morti duemila toscani per malattie derivanti da contatto con polveri di amianto“.
“Quella sui rifiuti per noi è una partita da vincere. Nella nostra Regione quasi il 40% dei rifiuti urbani viene smaltito in discarica. Le plastiche raccolte spesso sono trasformate in Plasmix, che viene mandato a bruciare all’estero. Per questo i costi sono alti rispetto a Lombardia e Veneto. La nostra proposta, concreta e condivisa dai principali “stakeholder”, prevede un cambiamento radicale dell’attuale governance e si ispira a modelli concreti come quello dell’Emilia Romagna e del Veneto. Due eccellenze nel panorama non solo nazionale ma anche europeo. Prevediamo la costituzione a livello regionale di una specifica Autority, con funzione di controllo nei confronti dei gestori ed in materia tariffaria. Proporremo un nuovo piano della gestione dei rifiuti e un nuovo sistema impiantistico con politiche di prevenzione di produzione di rifiuti e di riciclo. Definiremo con chiarezza e coraggio una rete regionale di impianti di recupero e di smaltimento (termovalorizzatori), che consenta di chiudere il ciclo di tutte le filiere all’interno della Toscana, sia per quanto riguarda le filiere di riciclo e recupero, che per quanto riguarda il trattamento degli scarti del riciclo e dei rifiuti non riciclabili”.