Il ragazzo era già privo di sensi quando è stato accompagnato al pronto soccorso di Cisanello, nella notte tra sabato e domenica, è ancora in prognosi riservata. Ha 23 anni frequenta la Facoltà di Matematica, è stato colpito da meningococcica di tipo C. I sintomi sono febbre alta, forte mal di testa e rigidità alla nuca, possono esserci poi nausea insistente e vomito, fotofobia, sopore, e talvolta eruzioni cutanee. Il meningococco si trasmette per via aerea quando c’è un contatto stretto attraverso le secrezioni respiratorie. L’igiene e sanità pubblica della Asl 5 ha già messo in atto tutte le misure sanitarie idonee per effettuare una corretta profilassi a tutti coloro che hanno avuto contatti diretti con il ragazzo. “Si sa con certezza – si legge nella nota dell’Asl – che il giovane studente era presente al cinema Odeon di Pisa il 4 settembre, allo spettacolo delle 21.45, alla proiezione del film “I Minions”, che ha frequentato anche le diverse sedi della mensa universitaria (via Betti il 29 agosto e quella centrale dall’1 al 4 settembre), il ristorante “Le Scuderie” di Pisa il 28 agosto e il pub “Bulldog” di Pontedera il 30 agosto”. Sono più di mille cittadini pisani che sono già stati sottoposti a profilassi contro la meningite. Dal pomeriggio di domenica 6 settembre hanno aperto gli ambulatori del dipartimento di prevenzione per dare una risposta agli utenti, la direzione della ASL 5 di Pisa raccomanda, comunque, di non farsi prendere dal panico anche perché nei mesi scorsi è stata messa in atto dalla Regione e dalle aziende sanitarie una forte campagna vaccinale, quindi il pericolo di contagio è decisamente minore. La profilassi si rende necessaria solo per familiari, conviventi e amici con cui il giovane ha svolto attività a stretto contatto fisico. Per coloro che non sono stati a stretto contatto con il ragazzo, ma comunque ne hanno condiviso spazi comuni, è consigliabile la somministrazione del vaccino. ln Toscana ci sono stati anche altri casi di meningite, con vittime, la Regione Toscana ha avviato la campagna di vaccinazione per prevenire il contagio, per la somministrazione è possibile rivolgersi al proprio medico, il vaccino che viene inoculato fornisce una copertura contro i ceppi A, C, W e Y della meningite. I casi sono molto più frequenti in inverno quando si sta al chiuso in ambienti affollati. Si tratta di una malattia che colpisce bambini, ragazzi e giovani adulti (fino ai 40 anni circa) ed è causata da un patogeno estremamente aggressivo: il meningococco infatti non va a colpire le persone fragili, malate o anziane, bensì soggetti sani, giovani e con difese normali. È un’infiammazione delle meningi, le membrane che avvolgono encefalo e midollo spinale. Le conseguenze più frequenti sono problemi all’udito e alla vista, e nel lungo periodo l’epilessia, possono esserci danni cerebrali o in casi gravissimi il decesso, come è successo alle tre vittime in due mesi all’ospedale di Empoli. Con la vaccinazione, nel medio-lungo periodo il numero di portatori si abbassa, e dunque diminuisce il rischio per l’intera comunità.
MP 6 sett.