Pisa – Presentazione ufficiale del nuovo allenatore che sostituirà quindi definitivamente Mister Gautieri, rimosso dall’incarico dieci giorni fa. Il giovane Michele Pazienza, ex giocatore di Napoli e Juventus, è stato infatti confermato sulla panchina nerazzurra ed oggi nella conferenza pre-gara contro la Pistoiese, la società nerazzurra lo presenta con le parole di Giovanni Corrado: “Cogliamo l’occasione della conferenza pre-gara per presentare Mister Pazienza che ha un contratto fino a giugno 2019. Quando lo abbiamo portato in Berretti avevamo già pensato che poteva essere un allenatore per la prima squadra, quindi è una decisione che parte da lontano, non è un ripiego ma una scelta fatta perchè crediamo in lui. Quando si cambia un allenatore ad ottobre significa che si è capito come società, che non era stata fatta la scelta giusta, un allenatore non si giudica solo in base ai risultati , non c’era condivisione a 360° su tutti gli aspetti.”
Prende quindi la parola il nuovo tecnico nerazzurro che incalzato da una sala stampa ben gremita dimostra, subito il suo carattere tosto e la sua sicurezza, senza trapelare alcuna emozione: “Quando ho deciso di diventare allenatore volevo avere occasioni di questo tipo, ossia in una piazza importante come è Pisa, e quando è arrivata la domanda da parte della società ci ho voluto riflettere un po ma poi ho deciso che poteva essere una buona occasione e quindi eccomi qua. Domani sarà la mia prima gara all’Arena e scenderemo in campo in undici, difatti non parlo mai di moduli, mi piace un’interpretazione diversa del calcio, per me occorre parlare ai ragazzi di come si occupano gli spazi, parlare di numeri può creare solo confusione. Io se gli abituo in questo modo di ragionare, li aiuto a diventare più flessibili anche in base all’avversario di turno o in base alle disponibilità di chi potrà scendere in campo.” E aggiunge parlando dei prossimi avversari:”La Pistoiese è una squadra aggressiva e so che sono caparbi, insomma una squadra fastidiosa, la stiamo preparando improntandola più sull’aspetto caratteriale che in base a come si schierano gli avversari. Sono giovane ne sono consapevole, anche più di alcuni giocatori che alleno, ma ho davanti a me ragazzi intelligenti che credono in quello che propongo e quindi sono tranquillo. Mannini? Lo conosco da anni può agire in diverse posizioni del campo e in base a quello che voglio creare nella gara e secondo la sua disponibilità, lo disporrò dove credo possa essere utile.” Restano aspetti da migliorare e il nuovo Mister non si nasconde dietro ad un dito, difatti ammette:” La fase in cui dobbiamo migliorarci è quella della finalizzazione, ma sono certo che non tarderemo a migliorare anche sotto questo aspetto”. E solo sul finale un riferimento alla sua squadra, allenata in questi ultimi due mesi, dove trapela il suo attaccamento ai giovani nerazzurri: “Lasciare la Berretti un pò mi è dispiaciuto perchè vivendo di emozioni e avendo con tanti di loro stretto rapporti forti, quando siamo arrivati ai saluti non nego che mi sia venuto il magone.“
Au.Ma