E’ morto oggi a Pisa il maresciallo della Folgore Mario Mele, vittima numero 328 dell’esposizione all’uranio impoverito. Lo denuncia Domenico Leggiero, dell’Osservatorio militare, ricordando che sabato un analogo lutto aveva colpito la città, con la scomparsa del militare Francesco Rosito. Mele, veterano di tante missioni, rileva Leggiero, “è morto stamane alle 5 dopo una leucemia devastante che lo ha portato via alla sua famiglia. I figli e la moglie lo hanno assistito fino alla fine, lo hanno accontentato anche nel suo ultimo desiderio: spegnersi nella propria casa frutto di tanti sacrifici. Così la famiglia lo ha portato a casa qualche giorno fa dove stamane si è spento”. Solo oggi, prosegue, “con tempismo perfetto, la famiglia si è accorta che ci sono anche le Istituzioni e malignando qualcuno sostiene che si son fatte vive solo per ‘gestire’ l’impatto mediatico dell’ennesima morte, la possibile reazione di un popolo che sembra stanco di queste morti e del silenzio del Ministro e del Governo”.