Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Maurizio Nerini (NoiAdessoPisa) sulla situazione della viabilità del litorale pisano.
Ho partecipato alla assemblea pubblica presso il Fortino di Marina di Pisa – si legge nel comunicato di Nerini – indetta martedì 31 gennaio dal PD del Litorale e, ringraziando dell’invito, nel mio intervento ho sottolineato che era da mesi che aspettavo che la forza di governo trattasse il tema della viabilità e dalla mobilità per il Litorale visto il coinvolgimento che esiste sulla materia. Quindi, sollecitato dalla introduzione dell’Arch. Ghionzoli ho solo accennato che, quando le modalità dell’introduzione della sosta a pagamento sul Litorale sono state portate in quello che era il CTP1 ad inizio aprile, erano un pacchetto chiuso, non negoziabile, che ha subito solo piccoli aggiustamenti inevitabili, portato avanti millantando consensi dalla popolazione che a mio giudizio non avevano riscontri, senza altri momenti di discussione più volte richiesti a vario titolo e da più parti. Questi provvedimenti amministrativi hanno inciso pesantemente sulla vita di tutti i giorni del Litorale e sui rapporti tra gente. Analizzando però i dati forniti ci si rende conto che non sono completi, non si può dire che per esempio il commercio non abbia sofferto da queste scelte ma solo per la crisi in atto, perché dobbiamo riferirci alle differenze tra 2015 e il 2016 e la “ricerca spasmodica del parcheggio”, che sembrava essere stato elemento scatenante delle scelte, soprattutto nella zona Porto, non c’ è davvero stata. Non si può nemmeno dire che l’aumento di introiti da 300 a 600mila € derivato dagli stalli blù sia direttamente riportabile a maggiori presenze sul Litorale, ma piuttosto all’esponenziale aumento del numero degli stalli che ha fatto sì che per esempio a Marina si incassassero 200 mila€ in più. Quindi occorrono rilevazioni serie per una corretta definizione del sistema tariffario della sosta e un corretto dimensionamento dei parcheggi ricostruendo il quadro di utilizzo dei parcheggi con la definizione del carico dovuto alle sole residenze e quello per il turismo purtroppo pendolare, tenendo conto due periodi giugno-agosto di maggior traffico e il periodo invernale. Quello che davvero manca però sono le opere promesse nel programma di mandato e che ancora non ci sono: i parcheggi scambiatori, la pista ciclabile, un distributore osteggiato dai poteri forti da anni. Secondo Noi inoltre necessita l’apertura nuove strade da e per il Litorale, più strade non vogliono dire più auto, ma più scorrimento. Occorrono poi rapporti diversi con Parco e Sovrintendenza: l’Amministrazione deve tornare al centro della vita politica decidendo le strategie senza farsele dettare da altri. Ho anche sottolineato che l’apertura di alcuni punti di bike-sharing sul Litorale, anche se non sfruttate a pieno per ora, sarebbero uno slancio psicologico notevole, mentre sul fronte della chiusura del Lungomare e di ventilati cambi di viabilità per Marina di Pisa, ho ribadito con forza come sia controproducente e contrario ai voleri espressi più volte dal Consiglio Comunale attuare qualsiasi modifica prima del compimento del Piano di Riqualificazione del Lungomare stesso e della zona vicino al Porto.
Maurizio Nerini, Circolo del Litorale di Noi Adesso Pis@