San Giuliano Terme (Pisa), lunedì 20 maggio 2019 – Il Nuovo Polo Integrato per la Salute che sta sorgendo a San Giuliano Terme costituirà una risposta ai bisogni socio sanitari del territorio ad integrazione del servizio sanitario pubblico. Il nuovo complesso socio-sanitario polifunzionale prevede la realizzazione di spazi dedicati alla riabilitazione motoria e funzionale, alle patologie croniche, alle cure intermedie e alla residenza socio-sanitaria per persone anziani affetti da patologie degenerative cognitive oltre che da disabilità funzionale. Inserito in una struttura all’avanguardia, sia dal punto di vista architettonico che di dotazione impiantistica e funzionale, il Nuovo Polo per la Salute, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, si configurerà come un centro di eccellenza a carattere socio-sanitario, particolarmente attento a fornire risposte innovative alle esigenze crescenti e sempre diversificate nel campo della salute e dell’assistenza territoriale. “Questo intervento si inserisce nel Piano di sviluppo di Coopselios volto a realizzare Centri Polifunzionali a integrazione dei servizi pubblici, per meglio rispondere alle esigenze di salute e assistenza dei territori” – afferma Gianluigi Bellettini, Direttore Grandi Lavori-Coopselios. “La nascita del Nuovo Polo Integrato avrà importanti ricadute sul territorio toscano, non solo grazie alla stretta collaborazione con aziende del territorio, ma soprattutto per l’impatto positivo che avrà sull’occupazione offrendo opportunità stabile di lavoro ad oltre 100 lavoratori delle professioni di cura ” dichiarano il Dott. Carlo Macaluso, Presidente del Consorzio Casa della Salute e il Dott. Alex Roncaglia, Direttore Area Toscana-Coopselios.
Il nuovo complesso architettonico, progettato dallo Studio RED BOX di San Giuliano Terme, si pone in continuità con l’abitato di San Giuliano, completandolo verso est e sorge su un’area complessiva di 50.000 mq. La caratteristica forma ad H, ipotizzata in fase urbanistica e preliminare, è stata considerata la più funzionale a soddisfare esigenze spaziali e gestionali, consentendo di ritrovare un alto vello di integrazione, riducendo e intervenendo sui tempi di percorrenza e di fruizione, garantendo così un’efficace gestione dell’attività rivolta agli utenti. La grande struttura polifunzionale, con due piani fuori terra è caratterizzata da due corpi di forma rettangolare allungata e da un elemento centrale di congiunzione, quale pernio della struttura e funzionale. L’edificio nel suo complesso sviluppa una superficie complessiva di circa mq 7.400 suddivisa su tre livelli (piano interrato, piano terra e piano primo) e potrà accogliere 130 utenti.
Il corpo centrale accoglie al piano terra la hall di entrata, gli spazi ricreativi e riabilitativi ad esempio per idro – terapie e palestre; al piano primo si trova il centro ricerche con i suoi laboratori specialistici; al piano interrato trovano spazio uffici logistici per il personale e i vani tecnici adeguatamente dimensionati.
Nei corpi laterali sono previste le funzioni principali di accoglienza del Polo socio sanitario e, in parte dell’ala est, si trovano i servizi di carattere generale quali, sala convegni, cucina, cappella e camera mortuaria. La RSA (60 utenti) è distribuita nella parte rimanente dell’ala est compresa tra il piano terra e il piano primo. L’ala ovest ospita invece al piano terra le funzioni più specifiche relative alla degenza post-ospedaliera (cure intermedie e di bassa complessità) e al primo piano nuclei dedicati alle degenze finalizzate a processi di riabilitazione motoria e funzionale. La limitata altezza dell’edificio e la necessità di ritrovare ampie superfici tecnologiche – impiantistiche hanno permesso di localizzare sulla copertura piana i sistemi di produzione di energie rinnovabili, prevedendo l’inserimento di elementi frangisole per limitarne l’impatto visivo.
Lo skyline dell’intera struttura rimanda alle caratteristiche naturali del paesaggio: il colore dei rivestimenti esterni, le vaste aree verdi, gli spazi di servizio e di sosta, i camminamenti pedonali contribuiscono a configurare un luogo che si relaziona sia con il paesaggio circostante che con il nuovo edificio, costituendo una composizione architettonica e organica. Le opere sono state affidate all’Associazione temporanea di Imprese costituita dalla toscana Impresa BRACCIANTI di Vicopisano e dall’Impresa SICREA di Modena. Il termine dei lavori è previsto per la fine del 2020.