Italiaonline, primo operatore internet in Italia, è una società non in perdita che ha chiuso in attivo il 2015 e a conclusione del primo semestre 2016, pur archiviando un utile per 3,8 milioni di euro, ha dichiarato di voler mettere in cassa integrazione 700 dipendenti su 1106. Di questi 417 a zero ore, probabili licenziati al termine del periodo di cassa integrazione, costituiscono quasi la metà della forza lavoro. L’azienda motiva questa decisione affermando che deve affrontare un piano di riorganizzazione da “azienda editoriale su carta ad azienda digitale”. Nella sede pisana il 25% dei tecnici digitali, verrà messo da parte, si tratta di una delle sedi più colpite pur essendo stata dichiarata strategica. Nella sede di Pisa operano 41 fra ingegneri e informatici che costituiscono un gruppo all’avanguardia nel settore, fiore all’occhiello dell’azienda e della zona. “Pisa è DIGITALE, ed è nata DIGITALE! – dichiarano i lavoratori – Qui lavorano da anni tecnici che hanno fatto la storia di internet, pionieri insieme all’attuale amministratore delegato. Nelle ultime settimane si sono svolti diversi incontri con i sindacati per cercare una soluzione condivisa e alternativa a questa proposta, ma la società ha opposto una rigidità incomprensibile. Il 20 Ottobre si incontreranno azienda e sindacati al Ministero dello Sviluppo Economico, e nello stesso giorno i lavoratori hanno indetto uno sciopero di 8 ore in tutte le sedi”. I lavoratori di Pisa fanno appello affinché la Regione Toscana e le amministrazioni locali garantiscano il loro supporto diretto e indiretto nel prossimo incontro presso il Mise.