Il progetto “People mover” per il collegamento tra la stazione ferroviaria e l’aeroporto di Pisa ha rendicontato all’Europa più fondi di quanti inizialmente assegnati: un’evidente anomalia che apre interrogativi sulla trasparenza nella gestione dei fondi europei. Il MoVimento 5 Stelle, attraverso l’eurodeputato Fabio Massimo Castaldo e grazie al lavoro del gruppo consiliare M5S del Comune di Pisa – rappresentato dalla capogruppo Elisabetta Zuccaro e dai consiglieri Valeria Antoni e Gianfranco Mannini – si è fatto carico di portare la questione in Europa, presentando un’interrogazione a nome dello stesso Castaldo e della collega Rosa D’Amato. Il progetto, vinto dal consorzio Pisa Mover, prevedeva un contributo massimo da parte del fondo europeo di circa 7 milioni di euro, su un totale di spesa di 65 milioni. “Tuttavia, mentre il costo totale del progetto è sceso alla fine a 46,6 milioni, il contributo europeo rendicontato è nel frattempo aumentato fino a quasi 9 milioni – osserva Castaldo. Bisogna anche tenere presente che, alla data della rendicontazione finale, l’opera è stata realizzata solo al 69%, mentre il 31% dei 46 milioni di spesa effettivi è stato giustificato con le spese sostenute per la realizzazione di altre opere, originariamente non previste nella domanda di finanziamento: interventi di accessibilità ai nodi di scambio come quelli tra aeroporto e treno, bus, rotonde stradali, pista ciclabile o parcheggio, anche totalmente scollegate dall’opera stessa. Anche in questo caso, il cofinanziamento minimo da parte del Comune di Pisa per tali interventi, è sceso da 10,6 milioni a 8,6 milioni. Inoltre, benché il contributo europeo fosse stato erogato con lo scopo di calmierare i costi per i cittadini, i gestori privati hanno comunque aumentato il prezzo del biglietto per far tornare i conti. Contestualmente hanno allungato i tempi della concessione e aumentato il contributo in conto gestione della regione Toscana, spalmando ulteriormente sulla collettività gli oneri futuri”.
“Il controllo sui fondi erogati dall’Unione europea è parte fondamentale del nostro impegno di portavoce a Strasburgo – aggiunge Castaldo – In Italia, come è noto, i contributi europei restano spesso inutilizzati o vengono sprecati. In questo caso sono stati sicuramente mal gestiti. Ecco perché è importante sottoporre il caso People Mover di Pisa all’attenzione delle Istituzioni europee”.