Pisa, 8 marzo 2022 – “Abbiamo sottoscritto convintamente l’appello promosso da decine e decine di esponenti del mondo della cultura, dell’università, del lavoro, dell’associazionismo, degli enti locali a sostegno del consigliere comunale della coalizione Diritti in Comune, Ciccio Auletta. Così si legge in un comunicato di Gabriele Amore – M5S, Olivia Picchi, Maria Antonietta Scognamiglio, Vladimiro Basta -PD, che aggiungono: “Come noto Bottai ha denunciato il consigliere per diffamazione, e nonostante la giustizia penale abbia rigettato la richiesta, lo stesso ha intrapreso una causa civile per risarcimento danni per 100.000,00 euro, denunciando un linciaggio politico. La nostra firma è un atto doveroso a difesa della democrazia e del diritto di critica ed indagine dei consiglieri comunali. Non ravvisiamo nulla di personale nel lavoro svolto dal Consigliere Auletta sulla vicenda delle fideiussioni irregolari, se non il diritto/dovere dello stesso consigliere, a tutela della cittadinanza, di svolgere il proprio lavoro di indagine, controllo e garanzia in rappresentanza di una città che lo ha eletto proprio per questo.”
“Il significato della nostra firma – concludono i consiglieri comunali – sta nella tutela non del consigliere in quanto persona, ma della garanzia che chi è chiamato a rappresentare i cittadini possa farlo in piena libertà, senza aver timore di essere trascinato in beghe giudiziarie.
Non possiamo nascondere la preoccupazione per l’acuirsi dell’uso dello strumento giudiziario come risposta a chi è appunto chiamato a tutelare l’interesse pubblico. Temiamo sia il lavoro di Auletta ad essere troppo spesso, quest’anno è già la seconda volta che viene chiamato a rispondere in tribunale. oggetto di ritorsioni. Se c’è un dato inconfutabile è che il lavoro di Auletta non è mai personale, è sempre stato nell’interesse dei cittadini e delle cittadine ed è sempre stato costante nel tempo, coerente ai proprio principi al di là del colore politico alla guida della città. E’ questa che dobbiamo difendere perché è solo in questo modo che si tutelano gli interessi di una città, garantendo un lavoro libero da influenze e costrizioni.
Per questo invitiamo tutte i rappresentanti in consiglio comunale , a partire dal Sindaco e dalla Giunta, a prendere una posizione chiara al riguardo.”