Pisa, mercoledì 19 febbraio 2020 – “La risposta del Presidente dell’OPA Pierfrancesco Pacini smascherano un atteggiamento che questa maggioranza tiene da quando si è insediata, non ha voglia di farsi carico dei problemi della città e gioca “alla meno”. Non abbiamo più la disponibilità dei locali per l’Infopoint in piazza dei miracoli? Si sposta in comune, semplice, facile. Utile? Evidentemente no ma questa maggioranza conosce i suoi limiti e quindi insegue un gioco di facciata: apparentemente non chiude l’ufficio anche se poi nella sostanza ne decreta la morte.” Queste le dichiarazioni di Olivia Picchi (PD), vicepresidente commissione cultura e commercio, in merito alla vicenda del punto di informazione turistico trasferito da Piazza dei Miracoli a Palazzo Gambacorti.
“Noi sollevammo il problema a ottobre – prosegue Picchi – suggerendo anche alcune soluzioni e chiedendo un coinvolgimento dell’OPA e della Provincia per superare il problema. La risposta è stata il silenzio fino a che il problema non è scoppiato in città. Allora ieri, su un nostro qestion time in consiglio comunale si scopre quello che da ottobre questa maggioranza non è stata in grado di dire: che ci saranno interventi sul palazzo comunale per l’accessibilità, che sarà ampliato l’orario di apertura degli uffici, che sarà comunque cercata altra soluzione. E’ tutto un fiorire di dichiarazioni giornalistiche. Tutto deciso in una notte visto che l’assessore al turismo Pesciatini evita l’argomento da ottobre 2019. Soprattutto non ci sono in comune atti conseguenti alle dichiarazioni dell’assessore per cui di come intenda portare avanti il progetto e in che tempi non è dato sapere.
Non è la prima volta che questa maggioranza annuncia una cosa nelle sedi istituzionali e ai giornali e poi nei fatti ne fa un’altra.
Altro dato curioso è che le dichiarazioni avvengono sempre dopo le prese di posizione pubblica delle minoranze.
Faccio alcuni esempi che mi riguardano partendo dall’infopoint: sollevo sui giornali il problema dell’orario di apertura ecco che spunta improvvisamente la dichiarazione dell’ampliamento dell’orario degli uffici comunali.
Intervengo sul tema candidatura della città a capitale della cultura sottolineando che questa deve essere l’occasione per un nuovo piano del turismo con il coinvolgimento dei comuni della provincia, ecco che arriva l’appello di Conti ai Comuni “dell’Arno”.
Denuncio la riduzione del finanziamento al teatro verdi? Ecco che in un giorno arrivano i soldi annunciati con grande vanto da questa giunta.
Ieri l’ultima perla. Durante il dibattito sul tema corruzione che vede indagati due dipendenti comunali faccio la proposta di due commissioni di inchiesta: una sui provvedimenti amministrativi (gli indagati non avevano ruoli di responsabilità vuol dire che qualcosa non funziona nel sistema di controllo), una sugli affidamenti di lavori per manutenzione straordinaria. Lo propongo con spirito costruttivo per prevenire nuovi casi simili e per non essere strumentale propongo che l’arco temporale di indagine sia di 5 anni in modo da non tramutare le commissioni in strumenti di attacco politico perché il tema è serio. Vengo accusata dalla lega di fare propaganda. Ieri sera è uscita la dichiarazione del sindaco di controllo di tutti gli atti amministrativi presenti e passati.”