Pisa – Agenzia Casa più facile, veloce e conveniente. Pubblicato il bando per l’individuazione di un soggetto privato sociale senza finalità di lucro che sostituirà Apes nella gestione del sistema che si occupa di reperire alloggi privati per proporli a canone concordato, quindi con affitti vantaggiosi alle famiglie che hanno difficoltà a sostenere un affitto sul mercato libero ma che non hanno i requisiti per accedere alle case popolari (la cosiddetta zona grigia). Il bando per l’individuazione del soggetto è pubblicato dal 10 gennaio e le domande scadono il 28 febbraio alle 12: info sul sito del Comune di Pisa nella sezione Casa.
(link diretto http://www.comune.pisa.it/it/default/22775/APPROVAZIONE-AVVISO-PUBBLICO-PER-ACQUISIZIONE-MANIFESTAZIONE-DI-INTERESSE-DA-PARTE-DI-AGENZIE-SOCIALI-PER-LA-CASA-PER-LA-GESTIONE-DELL-AGENZIA-CASA-.html).
«Attualmente sono 38 gli alloggi dell’Agenzia Casa, con questo nuovo sistema ci sono le condizioni per reperire sul mercato privato più appartamenti da mettere a disposizione delle famiglie in difficoltà» spiega l’assessore alla casa Ylenia Zambito. L’Agenzia Casa è una delle risposte da dare a chi, pur avendo un reddito, non può pagare gli affitti che propone il libero mercato, ma nemmeno ha i requisiti per ottenere un alloggio popolare. Ecco allora gli affitti concordati. L’Agenzia Casa fa da intermediario tra proprietari e inquilini, offrendo ai primi le previste agevolazioni comunali, sgravi fiscali e garanzie, ai secondi un canone di affitto più basso.
Le novità dell’Agenzia Casa – Quando sarà introdotta la nuova gestione a cura del privato sociale individuato dal bando, i proprietari che metteranno a disposizione gli alloggi potranno usufruire della più conveniente cedolare secca dal 21% al 10% (prima non era possibile perché la cedolare ridotta si applica solo quando il locatario è un soggetto privato, mentre l’Agenzia Casa finora era un soggetto di diritto pubblico), incentivando così a utilizzare questo strumento che rappresenta una delle risposte alla situazione abitativa. Si aggiunge agli sgravi già introdotti dal Comune di Pisa: aliquota Imu al 4 per mille e imposta ridotta al 75%. Inoltre saranno più flessibili, più immediati e meno burocratici i rapporti tra proprietari disponibili a cedere le case a canone concordato e inquilini in cerca di una casa “possibile”. La stessa agenzia non avrebbe bisogno di seguire quelle procedure burocratiche proprie di un ente pubblico (bando, gare, nulla osta ecc.) che non rendono agili e rapide le procedure per rispondere al fabbisogno abitativo.