Pisa – “Dopo quasi 5 anni, su proposta di Nap FdI – fa sapere in un comunicato Maurizio Nerini, Capogruppo Noi Adesso Pis@ Fratelli d’Italia – lo scorso mercoledì la 3° commissione consiliare ha fatto un sopralluogo nelle zone interessate dagli sconvolgimenti previsti dal Piano del Commercio. Piano che fino a sabato 7 aprile è sottoposto alla valutazione delle categorie che esporranno le loro osservazioni, poi subito per lunedì 9 è prevista una seduta fiume verranno esposte alla commissione alla fine dalla quale è prevista una espressione di parere per andare in consiglio addirittura subito giovedì 12 . Il Piano del Commercio ha tante sfaccettature e tante criticità da rivedere, ma il nocciolo della questione riguarda proprio il Mercato del Duomo”.
“Non si può approvare un piano del genere all’ultimo tuffo – continua Nerini – anche se ci si lavora da anni, quando le soluzioni proposte sono sul tavolo da poco tempo, ma soprattutto perché davvero non ci convincono le risposte date fino oggi su: diverse dimensioni dei banchi nei mercati, revisioni degli spazi di fuga nei mercati stessi, il problema dei “gelatai” che hanno investito su mezzi su gomma e che ora si troverebbero a “turnare “ in chioschi fissi non ben definiti come tipologia e dimensioni, l’apertura o meno del passaggio della Torre di Santa Maria, dove c’è il primo accesso al Camminamento delle Mura, che se aperto davvero potrebbe davvero cambiare i flussi turistici di accesso alla Piazza dei Miracoli, i tempi di realizzazione del progetto di riqualificazione di Largo Cocco Griffi, la provvisorietà comunque dichiarata delle strutture eventualmente costruite in Largo Cocco Griffi a favore di progetto definitivo sulla UMI1 dentro il Santa Chiara che però è una “mera ipotesi” come dice lo stesso Comitato del Decorro.
Spero proprio che oltre alle osservazioni delle categorie non sia precluso ad ogni consigliere comunale di portare emendamenti anche in Consiglio, ma è certo la discussione non si può ridurre a dire “se avete altre soluzioni bene, altrimenti si fa come piace a noi” perché sarebbe una forzatura incredibile che darebbe il colpo di grazia ad una maggioranza in difficoltà da tempo sui temi caldi della città”.