Pisa – Il protocollo del Ministero dell’Interno “ Mille Occhi sulla città ” ancora una volta contribuisce ad aumentare la percezione di sicurezza e legalità ed è stato definito dalla dirigenza della Confesercenti molto soddisfacente il lavoro svolto dal Corpo Guardie di Città perché, nonostante a Pisa si parli di emergenza sicurezza e nonostante la stessa sede di Confesercenti Toscana Nord sia stata visitata dai ladri, dopo l’arresto dei malintenzionati emerge un passo in avanti verso il ripristino della legalità e della percezione della sicurezza.
Il protocollo d’intesa “ Mille Occhi sulla Città “ nato per iniziativa del Ministero dell’Interno in data 11 febbraio 2010 con l’obiettivo di sviluppare un sistema di sicurezza volto ad integrare le iniziative pubbliche e private nella cornice della “sussidiarietà” e della “complementarietà” ( vedasi disciplinare del 21 giugno 2010 predisposto dall’apposito Tavolo Tecnico istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ) dispone che le guardie giurate degli Istituti di Vigilanza Privata possono svolgere compiti di osservazione per l’acquisizione di elementi e di informazione particolarmente utili per le Forze di Polizia e per la Polizia Municipale per la prevenzione e la repressione di reati.
L’Istituto di Vigilanza Privata Corpo Guardie di Città avendo sottoscritto il protocollo “ Mille Occhi sulla Città ” ha firmato un atto di diritto privato, “contrattualizzando” quindi l’obbligo di cooperazione dell’ Istituto di Vigilanza Privata, anche al di fuori dei propri abbonati, impegnandosi , nell’ottica della sicurezza complementare, a collaborare con le forze dell’ordine per segnalare ogni anomalia rilevata che possa interessare l’ordine pubblico, non solo i reati (obbligo già sancito dal codice penale per gli incaricati di pubblico servizio), ma anche fatti che possono pregiudicare la sicurezza urbana, stradale o i servizi pubblici essenziali, come eventuali fattori di degrado ambientale o sociale grazie alla sinergia tra la propria centrale operativa e le centrali operative delle Forze di Polizia che garantisce la trasmissione di dati e informazioni utili in tempo reale.
In occasione del furto alla sede di Confesercenti Toscana Nord ( 13.01.2018 ) il Corpo Guardie di Città, prontamente intervenuto a seguito della segnalazione di allarme, ha messo in fuga i malintenzionati che avrebbero potuto asportare maggior materiale di valore ma soprattutto , rispettando il Protocollo del Ministero dell’Interno “ Mille Occhi sulla Città ” , ha contribuito ad ampliare il bagaglio di informazioni necessarie alle Forze dell’Ordine fornendo nell’immediato le immagini della videosorveglianza che hanno permesso di trarre in arrestato i due ladri poco dopo la loro azione furtiva.
SICUREZZA / GIUSTIZIA binomio che se andasse sempre a braccetto come in questo caso porterebbe più risultati e tutelerebbe maggiormente i cittadini :
– VIGILANZA PRIVATA Corpo Guardie di Città interviene su segnalazione di allarme e mette in fuga i ladri
– GUARDIE GIURATE intervenute sul posto avvisano Forze dell’Ordine e cliente dell’intrusione
– tecnici dell’ ISTITUTO DI VIGILANZA Corpo Guardie di Città si dirigono immediatamente sul posto per fornire le immagini del sistema di videosorveglianza alla Polizia di Stato
– AGENTI DI POLIZIA diramano immediatamente ai colleghi le immagini degli autori del furto alla sede della Confesercenti
– ARRESTATI I 2 LADRI dagli agenti delle volanti in Via Conte Fazio, dopo nemmeno 2 ore dall’azione furtiva
– Arresti convalidati in data 17.01.2018 dal GIP del Tribunale di Pisa e custodia in carcere per i due giovani fermati dagli equipaggi delle volanti della Questura di Pisa con l’accusa di aver rubato diversi computer negli uffici della Confesercenti.
La videosorveglianza si è rivelata fondamentale per identificare e bloccare i due autori del furto. Caratteristiche fisiche e abbigliamento dei due ladri coincidevano con la segnalazione diffusa. Durante l’interrogatorio di convalida davanti al gip i due malviventi hanno confermato la piena responsabilità dei fatti così come avevano ammesso subito dopo essere stati intercettati e fermati dagli agenti delle volanti in Via Conte Fazio .