Pisa, mercoledì 19 giugno 2019 – Il grande storyteller italiano Federico Buffa a Pisa con il suo ultimo lavoro “L’Odissea di Kubrick”, a 50 anni dalla prima uscita nelle sale di “2001: Odissea nello Spazio” e a pochi giorni dall’applaudita prima nazionale al Teatro Romano di Verona di questo affascinante viaggio nel mondo di un film capolavoro della storia del cinema e in quello del suo creatore, tra passato e futuro.
L’appuntamento è in Piazza dei Cavalieri, il 9 luglio e va a completare il cartellone di Numeri Primi Pisa Festival, la nuova rassegna musicale dell’estate pisana, che dal 5 all’10 luglio porterà in scena grandi spettacoli. Ricordiamo il cartellone: Rigoletto di Giuseppe Verdi il 5 luglio; Tuck and Patti il 7 luglio; Vinicio Capossela l’8 luglio e Edoardo Bennato il 10 luglio.
Federico Buffa racconta l’odissea del regista nel dare corpo alla storia dell’umanità dalla sua alba e oltre l’infinito. Aprile 1968. “Stanley Kubrick è finito”, proclamano unanimemente produttori e critici dopo le prime proiezioni di “2001: Odissea nello Spazio” a Washington. Nonostante il verdetto nell’establishment hollywoodiano, il film diventerà in poco tempo un grande successo di pubblico e critica. Il film di Kubrick darà svolta epocale alla storia del cinema. 35 artisti e progettisti, più di 20 esperti di effetti speciali, un copioso staff di consulenti scientifici, Marvin Minsky del MIT, uno dei massimi esperti di intelligenza artificiale e costruzione di automi, immaginano meticolosamente un futuro molto vicino al nostro presente. Come in tutti i film di Kubrick la musica e, quindi, la colonna sonora, occupano una parte non certo secondaria. Merito della passione del grande regista e della sua meticolosità nello scegliere l’accompagnamento per le storie da lui portate sul grande schermo.
E grazie all’ensemble di 6 elementi diretto da Alessandro Nidi, che ha curato anche gli arrangiamenti, potremo riascoltare i brani che hanno forgiato il mondo musicale della cinematografia di Kubrick, spaziando da Richard Strauss a Vivaldi da Haendel a Rossini fino al magnifico “Il bel Danubio blu” che nel film sottolinea soprattutto la scena del volo verso la luna e che dal quel momento ha legato in maniera indissolubile il valzer di Johann Strauss figlio al capolavoro di Kubric. Alessandro Nidi suonerà il pianoforte e sarà accompagnato da Nadio Marenco alla fisarmonica, Sebastiano Nidi alle percussioni e Tea Pagliarini al corno; al trombone avremo Filippo Nidi e infine alla chitarra, tastiere e voce Emanuele Nidi. La regia è di Cecilia Gragnani e il disegno luci di Manuel Luigi Frenda. La produzione congiunta è di International Music and Arts e del Festival della Bellezza di Verona. Biglietti a partire da 18 euro