Pisa – In vista della discussione sulle aziende partecipate prevista per il Consiglio comunale del 26 ottobre, il Sindacato generale di base interviene con un comunicato in cui “denuncia l’assenza di trasparenza sul personale delle società in esubero. Non si sa – si legge nel comunicato – ad oggi quanti siano i dipendenti delle aziende in liquidazione e quali percorsi saranno seguiti per ricollocarli. Di questo chiediamo conto al Consiglio Comunale e alla Giunta auspicando un confronto pubblico e nelle commissioni consiliari. Vorremmo altresì capire quanti siano i precari nelle aziende partecipate dal Comune e vista la presenza del Sindaco alla manifestazione del Cnr sapere da lui cosa intenda fare per la stabilizzazione di questa forza lavoro. Pensiamo per esempio a Sepi dove un tempo elevato era il ricorso ai contratti precari. Ricordiamo che le società controllate non potranno, dal giorno di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale sulle modalità di comunicazione del personale in eccedenza e fino al 30 giugno 2018, effettuare assunzioni di personale, Ogni società deve individuare entro il 30 novembre il personale in esubero. Vogliamo sapere, visto che si tratta di aziende pubbliche, se ci sarà personale in esubero adoperandoci da subito per la ricollocazione dello stesso. Nessun posto di lavoro sia perduto e i risultati della ricognizione dovranno essere a disposizione di tutti. Quanto ai vincoli di spesa per il personale, viene previsto che gli enti fissino degli obiettivi sia annuali da raggiungere, questi obiettivi devono essere chiari e trasparenti.
E, in assenza di soluzioni, chiediamo che sia presa in esame la possibilità di internalizzare le funzioni e/o i servizi affidati alle società con il riassorbimento del personale transitato alle dipendenze della società partecipate o assunto direttamente dalle stesse. Parliamo di centinaia di lavoratori \trici nelle aziende partecipate dal Comune di Pisa, alcune decine di dipendenti solo nelle aziende in via di liquidazione.”