Pisa, giovedì 9 maggio 2019 – Le critiche dell’Amministrazione di centro destra guidata da Michele Conti alla passala Amministrazione di centro sinistra sono, quanto meno, ingenerose. Così, in sintesi, il consigliere comunale Marco Biondi, a proposito delle Officine Garibaldi, che, secondo quanto riportato da alcuni giornali, sono descritte come un intervento virtuoso e buon esempio dell’utilizzo dei fondi UE e per questo saranno presto protagoniste di una puntata di ‘Smart regions’, il programma del canale tv europeo Euronews dedicato alla politica di coesione europea e ai benefici che questa porta sul territorio del continente. “Le officine Garibaldi – ha poi aggiunto Biondi, nella foto – stanno diventando un punto di riferimento sia per il quartiere in cui sono inserite sia per tutta la città. I risultati anche sotto l’aspetto dei fruitori che sta ottenendo la struttura non ci sarebbero stati senza la volontà di realizzare questo progetto e l’aver saputo utilizzare in modo idoneo i finanziamenti europei. E anche il centro destra sembra amare questo luogo viste le varie iniziative che tende a farci. Ricordiamoci che questo progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale precedente ha permesso di salvare e rilanciare anche il patrimonio della biblioteca provinciale, incrementando ulteriormente l’offerta delle strutture aperte ai cittadini. Inoltre questa struttura è particolarmente frequentata anche dagli studenti grazie agli spazi messi a disposizione e alla moltitudine di quotidiani e libri da consultare. Pisa – conclude Biondi – ha una grande vocazione culturale e aver incrementato in passato gli spazi di studio e di confronto è stata una scelta corretta e positiva per lo sviluppo della nostra città”.
Le Officine Garibaldi sono state realizzate grazie a un investimento di 7,9 milioni di euro, 4,1 dei quali provenienti dalle casse dell’Ue. Le Officine Garibaldi sono oggi una struttura polifunzionale di 5mila metri quadri che accoglie 40mila visitatori l’anno. Al suo interno ci sono uffici, aule, spazi di co-working, ma anche sale conferenze e una biblioteca, frequentata anche da molti studenti perché dà la possibilità di consultare oltre 90 quotidiani e oltre 15mila libri”.