Pisa, martedì 11 ottobre 2016 – Era il 29 giugno del 2009, ore 23.48. Un treno carico di Gpl deragliò arrivando alla stazione di Viareggio. Nello scontro una delle 14 cisterne si squarciò e il gas Gpl, a contatto con l’ossigeno, incendiò un quartiere intero, incenerì cose e persone. Il Presidente del comitato delle vittime di questa strage, Marco Piagentini, prenderà parte alla seduta del prossimo Consiglio Comunale che si terrà, Giovedì 13 ottobre, dalle 15, sala Regia del Comune. Trentadue morti, anni di indagini e il processo di primo grado in corso per 33 imputati e nove società. Dopo sei anni e mezzo ancora nessuna sentenza e il rischio della prescrizione, a fine 2016, per i reati di incendio e lesioni colpose. Marco Piagentini, lui stesso ustionato, ha perso nella strage la moglie e due figli. Gli è rimasto solo un figlio. “Non vogliamo – ha detto Ranieri Del Torto, Presidente del Consiglio Comunale – che su questa strage cali il silenzio. Vogliamo che non ci sia la prescrizione e che si arrivi ad accertare come sono andati i fatti. E tutte le responsabilità”.