Pisa – Nell’ambito delle celebrazioni giubilari del IX centenario della Dedicazione della cattedrale di Pisa, giovedì 13 settembre, alle ore 17, nell’ex salone degli affreschi del Camposanto, avrà luogo un incontro di studio sul tema La liturgia nella cattedrale al tempo della Dedicazione (1118). L’incontro si propone di tracciare un quadro della liturgia e del canto liturgico nella cattedrale di Pisa nel sec. XII e sarà incentrato sull’edizione, di prossima pubblicazione, del Liber Ordinarius del canonico Rolando, senese di origine e già magister di diritto canonico presso l’Università di Bologna e che, dopo essere stato membro del capitolo della Primaziale pisana, diventò papa con il nome di Alessandro III (1159-1181).
Tramandato da un unico manoscritto, attualmente custodito nella Biblioteca universitaria di Bologna, il Liber Ordinarius descrive, per ciascun giorno dell’anno liturgico, lo svolgimento delle celebrazioni della Messa e della recita dell’Ufficio divino. Convinto sostenitore della Riforma Gregoriana, Rolando volle caratterizzare in tal senso il suo Ordinario, affiancando alla descrizione degli usi liturgici, laddove necessario, sia le ragioni di carattere teologico e liturgico su cui erano fondati, sia il riferimento ai Padri e alla tradizione canonistica della Chiesa di Roma che li legittimavano, secondo lo schema usus – ratio – auctoritas.
Per queste sue caratteristiche fu subito adottato dai canonici di S.Frediano in Lucca per il loro Liber Ordinarius, purtroppo perduto, che ha esercitato un’influenza profonda su un gran numero di Libri Ordinarii italiani e transalpini, sia direttamente, tramite la vasta rete di canoniche riformate di cui era a capo (fra cui, in primo luogo, S.Giovanni in Laterano), sia indirettamente, grazie al fatto che il modello pisano-sanfredianese fu adottato dalla canonica provenzale di S.Rufo, a sua volta a capo di una vasta rete canonicale, e da numerose altre canoniche regolari europee, dal Portogallo alla Norvegia, dalla Scozia alla Baviera.