Pisa – Ai Bagni di Nerone è stato rimesso il pannello che spiega la storia del sito archeologico; il pannello era stato deturpato da vandali lo scorso autunno e il Comune di Pisa si è occupato del ripristino. Erano presenti l’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Pisa Andrea Serfogli, la professoressa dell’Università di Pisa Maria Letizia Gualandi che si è occupata della direzione scientifica degli scavi dei Bagni di Nerone e una delegazione del Ctp 6 composta da Emilio Di Donato, Inaco Davini e dalla presidentessa Federica Ciardelli.
“Il Ctp ha cercato di valorizzare fin dall’inizio del mandato il sito archeologico facendo anche tanti eventi – ha dichiarato Federica Ciardelli – il pannello che è stato rimesso a posto è lo stesso fatto dal Professor Bruni nei primi anni 2000 grazie ad una donazione dei Lions Club Pisa Host”.
L’Assessore Andrea Serfogli ha aggiunto: “Ringrazio il CTP 6 per questo momento; un intervento molto importante dopo lo scavo didattico fatto quest’estate che ci ha consentito di rivalorizzare questo sito archeologico. Il pannello informativo servirà a dare a cittadini e turisti informazioni sulla storia e sulle vicende archeologiche del sito. Credo che questo pannello sia il primo di tanti che serviranno per dar conto delle cose che sono state e saranno trovate. Oggi inizia il percorso teso a proseguire la campagna di scavi che interesseranno la zona che va dai Bagni di Nerone a San Zeno, dove speriamo di scoprire e in seguito di scavare anche l’Anfiteatro Romano; l’area si allargherà visibilmente e così potremmo dar vita ad un Parco Archeologico Romano”.
Continua quindi la rivalorizzazione dei Bagni di Nerone con l’Università di Pisa che, attraverso la professoressa Gualandi, ha condotto la prima campagna di scavi archeologici nel sito, in collaborazione con il Comune di Pisa e con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle province di Pisa e Livorno. “Entro il 30 novembre faremo la domanda di rinnovo per gli scavi al Mibact – ha detto la professoressa Maria Letizia Gualandi -, ringrazio l’Amministrazione in particolare l’Assessore Andrea Serfogli per il lavoro che stanno facendo”. Lo scavo è stato reso possibile dall’investimento di 40mila euro da parte dell’Amministrazione Comunale e costituisce il primo passo per la creazione di un parco archeologico nell’area che da Largo del Parlascio arriva fino a San Zeno. L’obiettivo è quello di far conoscere alla cittadinanza il patrimonio artistico dell’età romana, e anche di creare un nuovo polo culturale di attrazione turistica