Pisa si muove e viaggia veloce verso il futuro con apertura alle esigenze di cambiamento ambientale, sociale e tecnologica. Questo il tema del nuovo documento pubblicato dal Consiglio d’Europa e denominato ‘Dichiarazione di Pisa’ che riunisce i lavori del workshop tenutosi recentemente nella Tenuta di San Rossore, a cui hanno partecipato oltre un centinaio di delegati provenienti da 26 paesi europei. Si parte dalla collaborazione con gli enti pubblici, con le comunità locali, si cerca di fare rete con gli enti privati seguendo la necessità di affrontare le sfide del futuro con preparazione idonea. In questo senso si inserisce un programma di miglioramento per le aree protette insignite del Diploma europeo e si individua specifiche esigenze per garantire un miglioramento della loro gestione. Questo non può prescindere dal rivedere le strategie di comunicazione che si rivolgano alle nuove tecnologie e tengano conto dell’avvento dei social network se il fine è quello di influenzare il tessuto politico e i media locali. La promozione riguarderà anche la green economy che prende in esame soprattutto i rischi più concreti dei nostri tempi come il cambiamento climatico e le specie esotiche invasive. Il fine ultimo è quello di creare una vera e propria rete europea di ecosistemi funzionalmente collegati: la nuova ‘naturalità’, deve tener conto delle interdipendenze delle aree protette con l’ambiente circostante. Oggi più che mai la condivisione e la relazione diventano centrali nella gestione dei beni dell’umanità e della loro salvaguardia. A cura di Valeria Tognotti