Pisa, mercoledì 15 aprile 2020 – Un’operazione urgente e improcrastinabile, sulla condotta più importante che garantisce il servizio idrico al comune di Pisa. Un lavoro complesso, iniziato nelle officine di Acque Servizi con la realizzazione dei pezzi speciali e arrivato alla sua fase cruciale sul campo tra martedì e mercoledì, con la fine dell’intervento in notturna per limitare i disagi alle utenze nell’unico momento in cui potevano registrarsi inconvenienti sul servizio idrico. Così, alle prime ore dell’alba, si è ufficialmente concluso un nuovo importante intervento sul “Mille”, la tubazione che “disseta” la città della Torre che balzò agli onori delle cronache nell’agosto 2017, quando fu realizzato uno dei lavori più delicati e complessi nella storia del servizio idrico locale.
All’epoca la condotta fu oggetto di restyling nel punto in cui passa sul fiume Serchio, tra Rigoli (San Giuliano Terme) e Avane (Vecchiano). Stavolta il cantiere ha interessato un tratto situato a San Martino a Ulmiano (San Giuliano Terme), nel punto in cui la tubazione esce dal terreno per attraversare due corsi d’acqua e per riprendere il suo percorso interrato verso Pisa. Quel tratto, con gli anni, ha subìto un lento ma inesorabile deterioramento, a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici, al punto che Acque stava già programmando un intervento di completo rifacimento della porzione di condotta, con la sostituzione delle due estremità e l’ammodernamento del tratto orizzontale fuori terra. Nel frattempo, però, le condizioni di una delle due “curve” sono peggiorate molto rapidamente, al punto da rendere indispensabile un lavoro urgente, per evitare un ulteriore aggravamento della situazione che avrebbe potuto mettere a rischio la continuità del servizio idrico per tutto il comune di Pisa.
I tecnici di Acque Servizi – il braccio operativo di Acque – hanno realizzato in officina alcuni pezzi di carpenteria metallica, su misura, per comporre un “involucro” da saldare attorno alla curva, in modo da contenerla all’interno della nuova struttura e limitare così la perdita che si era originata da una prima rottura. Poi il lavoro si è spostato sul campo, con la sistemazione dell’involucro e, infine, con la riattivazione della condotta avvenuta questa notte.
“Il lavoro appena terminato – sottolinea il presidente di Acque, Giuseppe Sardu – rappresenta una misura utile a tamponare l’emergenza e a evitare sprechi d’acqua in attesa delle migliori condizioni per pianificare l’intervento risolutivo. A questo proposito è stata colta l’occasione per effettuare alcuni lavori propedeutici al prossimo step, come l’installazione di due bypass, che saranno funzionali a garantire la continuità del servizio idrico nel corso delle future attività di ammodernamento di quel tratto del “Mille”. Ci tengo a ringraziare tutto il personale operativo del Gruppo Acque – conclude Sardu – il cui impegno e la cui professionalità sono ancora più significativi vista la situazione che stiamo vivendo in relazione al Coronavirus”.