Per la prima volta all’ospedale di Livorno è stato eseguito un doppio intervento contemporaneo di protesi totale del ginocchio. “Si tratta di un traguardo straordinario per la sanità livornese – spiega Antonio Augusti, direttore della UO Ortopedia dell’Azienda USL 6 che insieme alla sua equipe ha condotto l’operazione – Se l’intervento di protesi al ginocchio è ormai da considerare una procedura di routine, ne eseguiamo circa 400 ogni anno, sono ben pochi, invece, i centri italiani attrezzati per eseguire la doppia operazione in contemporanea. Questo è stato possibile grazie alla qualità del team che ha seguito l’utente prima, durante e dopo l’operazione. Mi riferisco in particolare a tutti glioperatori impegnati a garantire un’assistenza anestesiologica, infermieristica e riabilitativa di qualità con pochi uguali nel panorama nazionale”.
I vantaggi della doppia operazione sono molti sia per gli operatori che per il paziente. “Il paziente-tipo per questo intervento – spiega ancora Augusti – deve essere attivo e sotto i 65 anni. Con questa procedura si riduce non solo l’impatto anestesiologico, ma anche il trauma chirurgico. Essendoci una sola anestesia e un solo decorso post-operatorio si limitano le complicanze e si consente alle persone in attività, di pianificare meglio i propri impegni lavorativi e personali, evitando di subire un secondo intervento a breve distanza dal primo. Gli svantaggi di questa tecnica sono concentrati nei primi giorni post-operatori sicuramente più impegnativi, ma già dopo pochi giorni la condizione risulta essere più vantaggiosa tendendo a recuperare prima e meglio rispetto ai pazienti sottoposti a interventi singoli. Il prossimo passo sarà sicuramente la definizione di una procedura per un doppio intervento protesico di anca, un nuovo traguardo che ci permetterà di allineare ulteriormente il nostro ospedale ai più avanzati centri di Ortopedia protesica in Italia”.