Pisa – “Non sono bastati cinque mesi al Sindaco Conti per redigere un Programma di Mandato dignitoso”, commenta il segretario comunale del Pd Biagio Depresbiteris. “Siamo preoccupati per Pisa: la totale mancanza di idee strategiche potrebbe portare la nostra città a regredire velocemente. Assieme alle politiche nazionali che stanno frustrando l’economia e la ripresa, ciò che si propone per Pisa dal centrodestra è quantomeno lacunoso e parziale, se non addirittura dannoso. Il programma appare tutto schiacciato sul presente, senza alcuno slancio strategico o progettualità di medio-lungo periodo. Le azioni e i progetti di carattere più strategico sono solo quelli ereditati e in corso di realizzazione, ovviamente senza riconoscere il merito a chi ce l’ha davvero. Manca completamente un’analisi del contesto regionale, dello sviluppo dell’area costiera come traino, insieme all’area fiorentina e all’Arno valley, dell’intera Toscana. Non c’è alcun accenno all’area pisana, se non superficiale, come se Pisa fosse isolata dal mondo che la circonda. Nessuna linea programmatica prevede collaborazioni con i comuni limitrofi sui servizi e sulle politiche attive. Ma la cosa più incredibile è che non si parli dell’Aeroporto: una cosa di cui non ci capacitiamo”.
Il Partito Democratico cittadino non fa sconti alla Lega, nel suo doppio ruolo di governo, nazionale e locale. Il Segretario Depresbiteris e il capogruppo Pd Giuliano Pizzanelli hanno esaminato a fondo le 47 pagine elaborate dal Sindaco Conti e dalla sua maggioranza: “Il documento appare un assemblaggio disomogeneo e talvolta contraddittorio di progetti dalla vista molto corta. Un programma che potrebbe essere adatto a sei mesi di governo cittadino, non certo a cinque anni”, aggiunge Pizzanelli, “Nei prossimi giorni presenteremo pochi e puntuali emendamenti al documento programmatico, sfidando la destra su alcuni punti emblematici e simbolici. Se davvero vogliono dimostrare il loro attaccamento alla città, non hanno altro da fare che votarli. Uno di questi riguarderà la proposta di demolizione di tre arcate dell’acquedotto mediceo: noi diciamo sì alla variante Nord-Est con il sottoattraversamento dei condotti e no ad ogni deturpamento del monumento. Altro emendamento sarà sulla proposta di favorire per i posti negli asili nido le coppie che risiedono da più tempo nel comune di Pisa: per discriminare gli stranieri, palese intento della Lega, si colpirà in modo assurdo le giovani coppie, tipo quegli studenti fuorisede che decidono di radicarsi nella nostra città”.
Ecco le principali critiche mosse dal Partito Democratico.
Lacune e buchi neri (consapevoli?)
La mancanza più evidente e imbarazzante è l’aeroporto. Non si dice niente di niente sullo sviluppo dell’aeroporto e, quindi, sulla necessità che Toscana Aeroporti mantenga gli impegni sugli investimenti per la nuova aerostazione. Ovviamente niente sul rispetto dell’ordinanza relativa al traffico improprio dei bus. Niente sulla promozione del People Mover. Niente sulla cittadella aeroportuale e quindi sul nuovo polo fieristico-congressuale. Si percepisce una subalternità verso TA e verso Firenze.
Non c’è alcun accenno alle necessità infrastrutturali, a partire dal potenziamento della linea ferroviaria Pisa-Firenze e alla Tirrenica.
Si scorge un imbarazzo incredibile nei confronti del governo nazionale: non viene detta una parola, che sia una, rispetto ai problemi aperti con lo Stato. Eppure, il governo Conte dovrebbe essere abbastanza affine al sindaco Conti. O non si fidano dei governanti romani oppure sanno che è inutile chiedere, visto che niente sarà ottenuto. Tre esempi su tutti: nessun accenno all’incremento degli organici delle Forze dell’Ordine, niente sulla conclusione del Museo delle Antiche Navi, niente sulla realizzazione della rotatoria di San Piero.
Sull’occupazione non si dice quali saranno le priorità di azione, rinunciando a un ruolo attivo di carattere strategico. Niente si dice sulla gestione delle situazioni di crisi (e il silenzio di questi mesi di fronte a problemi del genere è eloquente).
Non si dice niente su alcune grandi trasformazioni urbanistiche: niente sul completamento del porto, niente sul completamento del recupero delle colonie, niente sulla cittadella aeroportuale, niente sui recuperi a porta a mare, poche parole superficiali sull’area del Santa Chiara, sulle caserme, sullo stadio. In questa condizione non sappiamo a cosa serva l’assessore all’Urbanistica.
Niente sulla smart city, sullo sviluppo digitale, sull’industria 4.0 (non ci stupisce visto che il governo la vuole cancellare), sui big data, sull’utilizzo dell’ultrafibra (i cantieri sono in corso!), sulla mobilità sostenibile, su Pisa città della scienza.
Niente sul settore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale: nemmeno il fatto di aver diretto il Consorzio Agrario per anni ha reso consapevole il sindaco Conti delle potenzialità di questo settore… Ma forse è imbarazzato per i conti in rosso che ha lasciato.
Sul tema ambiente c’è una lacuna incredibile: non si dice cosa si intende fare con il termovalorizzatore. Sarà chiuso definitivamente oppure no?
Nessuna parola sul progetto della centrale a Biomasse in via del Caligi: Conti è favorevole o contrario?
Niente sulle potenzialità derivanti dall’apertura dell’Incile (i collaudi sono in corso).
Sui lavori nei quartieri si elencano solo le tipologie, scontate e ovvie. Ma non si indica nessun dettaglio operativo, nessun lavoro da fare. Temiamo l’improvvisazione o, peggio, la gestione dei lavori come favori e non come diritti.
Niente sulla protezione civile, settore sempre più importante dati i cambiamenti climatici in atto.
Nessuna parola sulla SMS Biblio: la biblioteca comunale sarà ridimensionata, visti i recenti tagli al personale e la mancanza di prospettive?
Niente sul contrasto all’evasione fiscale, coerentemente ai condoni di livello nazionale…
Niente sulla memoria condivisa, sulla promozione dei valori Costituzionali e della Resistenza: non crediamo, purtroppo, che sia un caso.
Nemmeno una parola sulla lotta alle discriminazioni subite sulla base del colore della pelle, della religione, dell’orientamento sessuale: anche questo, purtroppo, non è un caso.
Ripensamenti
Il progetto Binario 14, definito “schifoso” dal deputato leghista Ziello, è indicato come una cosa da fare.
Ribaltone secco sulla Società della Salute. Mentre nel programma elettorale Conti scriveva “graduale uscita da questo inutile carrozzone, ridistribuzione di servizi e personale fra Asl e Comune”, adesso dice: “Sarà presa in esame, attraverso un approfondito studio di fattibilità giuridico-economico, la possibilità di rivedere e rendere più performante l’attività della Società della Salute”.
“Realizzazione definitiva del Parco di Cisanello” Anche su questo siamo di fronte a un ripensamento positivo, da parte della destra, visto il loro voto contrario alla variante nel 2013.
“Piste ciclabili: sul tema delle piste ciclabili appare opportuno ribadire l’impegno a concludere la pista dell’Arno.” Ok, siamo d’accordo, del resto lo abbiamo progettato noi, trovato il finanziamento noi e messo a gara noi. Ma possibile che sulla città ciclabile non ci sia altro? Niente sulla ciclopista tirrenica, niente sui progetti di connessione degli attuali tratti, niente per il contrasto ai furti di bici, niente per l’estensione di Ciclopi. Niente di niente. A Pisa si deve viaggiare solo in auto. Nel caos totale.
“I conti del Comune di Pisa sono abbastanza in ordine”. Per scrivere quell’abbastanza devono aver durato un’enorme fatica. I conti del Comune di Pisa SONO IN ORDINE, senza “abbastanza”. Di certo non per merito della destra che ha votato contro a ogni Bilancio negli ultimi 25 anni.
“I piccoli spazi pubblici, le aiuole, i giardinetti di quartiere, le piazzette nascoste, verranno date ‘in affido’ ad associazioni, circoli, parrocchie, scuole che così contribuiranno alla buona gestione delle stesse”. Siamo molto d’accordo, tant’è che abbiamo promosso e approvato nella scorsa consiliatura il regolamento per i beni comuni che prevede esattamente quelle cose. Come votò il centrodestra? Astenuto…
“Riduzione sempre maggiore (prevista dal PAES) delle emissioni di CO2”. Ci fa piacere che citino il PAES come atto positivo. Come votò la destra in consiglio comunale nel 2012? Astenuta… Mai un voto favorevole sulle cose positive…
“Riteniamo fondamentale insistere con tutte le strategie disponibili a incrementare il più possibile la Raccolta Differenziata dei rifiuti”. Cogliamo con positività il superamento dello scetticismo e spesso la contrarietà con il quale la destra pisana ha giudicato il passaggio alla raccolta “porta a porta”.
“Bancarelle. Questa Amministrazione si farà partecipe del percorso con la ricerca di soluzioni possibili attraverso colloqui diretti con la Soprintendenza locale e gli Organi ministeriali, mettendo al centro non solo la soluzione definitiva ma anche la collocazione provvisoria delle bancarelle”. Non si fa cenno al rientro, neppure temporaneo, in piazza Duomo. Su questo noi siamo d’accordo: la piazza del Duomo deve essere tutelata!
Contraddizioni e cose incomprensibili
“Si prevedono accordi definitivi con Ferrovie dello Stato per la realizzazione dei sottopassi a Sant’Ermete e a Putignano”. Sant’Ermete? Ma non è stato appena deliberato il progetto di passerella, nell’ambito di Binario 14?
“Istituzione di un Tavolo Grandi Eventi”. Guarda caso c’è già, esattamente con lo stesso nome. Non deve essere istituito un bel niente.
“Negli anni abbiamo visto come la nostra Città ha finito per spacciare per cultura qualsiasi forma espressiva o manifestazione aggregativa, dai concerti rock a Canapisa, agli happening pittorici al teatro pseudo sperimentale”. Preso atto che Canapisa è un evento NON organizzato dal Comune ma subìto dalla città, e considerando che chi ha scritto questa frase ha un giudizio (come noi) negativo di tale evento, troviamo davvero imbarazzante e vergognoso che si accostino in una lista di negatività perfino i concerti rock, la pittura e il teatro “pseudo” sperimentale (perché pseudo è tutto da capire). Nemmeno negli anni ’50 la politica si permetteva di dire che il rock è una cosa negativa. Perfino la pittura e il teatro vengono messi all’indice! Ripetiamo: vogliono una città mortorio.
Idee dannose per la città
“Parcheggi: Gli stalli blu sono troppi e arrivano fino ai confini della Città e in posti improbabili. Riduzione delle tariffe, equa proporzione fra strisce bianche e stalli blu”. Il tema è dirompente. Senza le strisce blu, interi quartieri sarebbero presi d’assalto e i residenti verrebbero pesantemente penalizzati. Di quali luoghi parlano? Ogni strada con le strisce blu ha un senso e salvaguarda la qualità della vita dei residenti. Stimolare l’arrivo in città con l’auto, abbassando le tariffe o mettendo fasce orarie o luoghi gratuiti, significa aumentare lo smog, il pericolo di incidenti, la vivibilità, la percorribilità in bici o pedonale. Migliaia di auto in più in circolazione alla ricerca di parcheggi vicini al centro che non ci sono, per la natura stessa della città. L’esito? Automobilisti irritati dal continuo girovagare alla ricerca di un parcheggio inesistente che invece di andare a fare shopping in centro andranno altrove.
“Il progetto della tangenziale Nord Est va rivisto principalmente per quanto riguarda l’attraversamento dell’Acquedotto Mediceo. E’ assurdo realizzare un taglio nel territorio lungo circa 250 m. per sottopassarlo; demolendo tre arcate, con quanto si risparmierebbe se ne potrebbero ricostruire almeno 10 di quelle ora mancanti e consolidare il resto oggi dissestato”. Avete letto bene; “DEMOLENDO TRE ARCATE”! Una visione miope, inconcepibile e antistorica, che danneggia irreparabilmente un bene monumentale.
Sulla non autosufficienza e la disabilità si propone “le forniture di voucher ridimensionando gli altri servizi offerti”. Questa decisione è arretrata e non condivisibile. E’ come dire alle famiglie con disabili: “Eccoti una elemosina (voucher), adesso pensaci da te”. E’ una fuga dalle responsabilità sociali di una istituzione. E’ spingere le famiglie verso l’isolamento e la non condivisione delle proprie esperienze.
“Istituire un criterio premiante per l’assegnazione del posto nell’asilo nido per chi è residente da più anni nel nostro Comune”. Per discriminare gli stranieri, si colpiscono anche gli italiani! Una disposizione senza senso: cosa accade a una giovane coppia italiana che intende venire a risiedere a Pisa? Sapendo che non avrà il nido per il figlio, potrebbe scegliere di andare ad abitare in altro territorio. E’ una regola che disincentiva le nuove residenze, mettendo a repentaglio l’incremento dei residenti avvenuto negli ultimi anni. Un’altra azione contro i giovani e contro le nuove famiglie.
“Rivalutare e monitorare il Progetto Caserme nella prospettiva di creare grandi aree a verde pubblico in centro e di parcheggi a sylos, utilizzando i volumi già esistenti, per facilitare accessibilità e mobilità in una Città in cui gli standard sono fortemente sottodimensionati e contribuiscono alla fuga dei residenti dal centro”. Questa proposta dimostra la assoluta non conoscenza di cosa si sta parlando. Pensare di trasformare i volumi delle due caserme Artale e Curtatone e Montanara soltanto in parcheggi a silos è miope e contrasta sia con le previsioni urbanistiche che con la possibilità di intercettare i finanziamenti. Si ricorda che i beni sono stati già acquisiti dal fondo che dovrà recuperarli, sulla base di previsioni urbanistiche chiare e definite. Gli spazi aperti saranno pubblici, con una grande piazza all’interno della Artale e un parco verde in via Giordano Bruno. Ma negli edifici saranno realizzati, uno studentato nella Artale e edilizia convenzionata e servizi nella Curtatone e Montanara. I parcheggi previsti sono solo di carattere pertinenziale. Farne dei parcheggi a silos renderebbe invivibili i parchi a verde limitrofi, sarebbe antieconomico e soprattutto incrementerebbe il traffico nel centro storico della città. Nel centro, negli ultimi anni, sono aumentate le nuove famiglie: una tendenza che va alimentata e accompagnata con il recupero a fini residenziali dei volumi delle ex caserme. Il centro ha bisogno di nuove famiglie e non di altre auto!
“Eliminare gli ultimi ruderi bellici sul Lungarno Galilei, per i quali è già stata contattata la proprietà da cui si attende una proposta operativa”. Questo punto è molto grave. La proprietà è sotto processo per non aver rispettato una ordinanza di protezione civile e non aver pagato centinaia di migliaia di euro per l’occupazione di suolo pubblico e tasse locali. Il rudere viene tenuto in modo indecoroso e incivile: da anni una porzione di marciapiede e diversi stalli auto sono inutilizzabili (con ulteriore danno alle casse del comune e con un disagio incredibile per i residenti). NON deve essere la proprietà a fare una proposta operativa. Il Comune ha già delle previsioni urbanistiche per la ricostruzione del rudere! La proprietà si muova in quell’ambito, come tutti i cittadini e senza favoritismi o privilegi. E innanzitutto metta in sicurezza l’area e paghi quanto dovuto al Comune! Ci opporremo a ogni proposta che vada a incrementare il carico volumetrico già previsto: è di questo che si sta parlando! Aumentare i volumi rispetto a ciò che c’era prima. Invece, la ricostruzione va fatta in linea con quanto già realizzato, con altissima qualità, nel vicino Palazzo Corsini.
“divieto di fare musica all’aperto se amplificata elettricamente e con le percussioni nel Centro Storico”. Quindi niente più concerti ed eventi nelle piazze Gambacorti, XX Settembre, Garibaldi, Vettovaglie, Cavalieri ecc. Niente Notte blu, niente Fashion & Food Night, solo per fare due esempi.
20 milioni di lavori annunciati, ma perché scordarsi di quelli ereditati?
Contestualmente al Programma di Mandato sono stati annunciati 20 milioni di lavori pubblici, parlando di discontinuità rispetto al passato. Conti dice che adesso “è possibile investire su riqualificazione decoro urbano, sicurezza idraulica, edilizia scolastica, quartieri periferici e manutenzione delle strade. Se a questo tesoro, aggiungiamo anche gli interventi del “Bando Periferie”, gli anni da fine 2018 al 2020 saranno anni di grandi investimenti e di forte cantierabilità, che cambieranno il volto alla città”.
A parte che nei 10 anni trascorsi sono stati spesi oltre 480 milioni in investimenti: il conto annuale è facile.
A parte che il “tesoro” dei 20 milioni potenzialmente spendibili è frutto dell’avanzo di amministrazione e della bontà del bilancio del Comune. Soldi che non erano spendibili a causa del cosiddetto Patto di Stabilità e dei vincoli di finanza pubblica.
A parte che tali fondi sono stati sbloccati solo grazie a una sentenza della Corte Costituzionale: nessun merito va al governo Conte o al sindaco Conti.
A parte che i 43 milioni del Bando periferie (progetti che secondo il deputato Ziello “fanno schifo”, come da lui detto in una recente conferenza stampa) sono su progetti interamente predisposti dalla passata amministrazione e che il governo centrale voleva vergognosamente tagliare (recuperati solo grazie all’ANCI e nel silenzio totale e complice di Conti e Ziello).
Perché scordarsi di tutti i lavori in corso, ereditati dalla attuale maggioranza?
Solo per fare alcuni esempi:
riqualificazioni nel quartiere dei Passi (restyling di strade, verde, luci e marciapiedi; riqualificazione del centro sociale e nuova sala multifunzionale; case per la coabitazione degli anziani e orti sociali): lavori in corso
riqualificazione quartiere San Martino: lavori in corso
secondo lotto edilizia popolare di S.Ermete: lavori in corso
edificio ERP in via Tiziano Vecellio: lavori in corso
sicurezza idraulica Porta a Lucca: lavori in corso
sicurezza idraulica Barbaricina: progetto fatto e finanziato, gara svolta
restauro mura di Lungarno Fibonacci: lavori in corso
recupero mura di viale Bonanno: lavori in corso
riqualificazione lungarno Pacinotti: lavori in corso
rotatoria di via Aurelia / via delle Cascine: progetto e gara fatta
ciclopista dell’Arno: progetto e finanziamento già ottenuto
binario 14: progetto e finanziamento già ottenuto
riqualificazione Campo scuola di atletica a Barbaricina: progetto e finanziamento stanziato, decurtato dall’assessore in modo negativo
riqualificazione Piazza San Paolo a Ripa d’Arno: progetto fatto e finanziato il primo lotto
parco di Mau accanto alla SMS Biblio: lavori in corso
nuovo parco della Cittadella: progetto fatto
illuminazione ponte del CEP: gara fatta, lavori imminenti (oltre a altri interventi già previsti sul tema dell’illuminazione)
sottopasso di Putignano: progetto fatto, finanziamenti stanziati, lavori a carico di RFI
verifiche sismiche degli edifici scolastici: finanziate e in corso per 10 edifici.