In tre ore sono caduti 5 milioni di metri cubi d’acqua.
“Danni ingenti, chiederò che il Consiglio regionale stanzi risorse dal fondo risparmi sui vitalizi” E’ la proposta che ufficializzerà Antonio Mazzeo consigliere regionale PD: “La quantità di acqua piovuta in appena due ore e pari a circa un terzo delle precipitazioni medie annue in provincia di Pisa. E dato che questi fenomeni tendono ormai a manifestarsi sempre più spesso siamo chiamati, così come già hanno fatto negli anni scorsi la Regione e molti comuni, a un lavoro straordinario in termini di prevenzione e difesa del suolo per cercare di scongiurare in futuro il ripetersi di simili situazioni”. “Mai, negli ultimi 15 anni, a Pisa era caduta così tanta acqua in così poco tempo. I danni subiti da centinaia di famiglie e di commercianti sono ingenti e serve mettere in campo da subito tutte le risorse possibili per dar loro un aiuto e un sostegno concreto”. Il consigliere regionale del PD Antonio Mazzeo commenta così l’eccezionale precipitazione di pioggia che stamani ha investito la città e la provincia di Pisa provocando numerosi allagamenti e gravi disagi anche al sistema del trasporto pubblico. Mazzeo nel pomeriggio si è recato in Comune insieme al presidente della Regione Enrico Rossi, all’assessore all’ambiente Federica Fratoni, all’altra consigliera regionale PD Alessandra Nardini, al questore e al viceprefetto di Pisa per incontrare il sindaco Marco Filippeschi e fare il punto sulla situazione e sulle iniziative da prendere nei prossimi giorni per fronteggiare l’emergenza. “Alla luce dei notevoli danni subiti da cittadini, attività commerciali ed agricole o associazioni – spiega Mazzeo – come membro dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale chiederò nella riunione in programma giovedì pomeriggio che come accaduto in occasione della tromba d’aria a Firenze vengano stanziate delle risorse per la provincia di Pisa attingendo al fondo alimentato coi soldi risparmiati grazie all’abolizione dei vitalizi. Secondo quanto stabilito nel corso della scorsa legislatura, infatti, è previsto che queste risorse possano essere utilizzate, proprio su decisione dell’ufficio di presidenza, per emergenze ambientali e sociali. Credo che questo sia un caso emblematico di come si possa farvi ricorso ed è anche significativo che coi risparmi dei costi della politica si possa andare a dare una mano a chi ha subito danni a causa del maltempo”. Al termine dell’incontro il presidente della Regione Enrico Rossi ha annunciato “dichiareremo lo Stato di Emergenza regionale in seguito al maltempo che oggi ha colpito buona parte della Toscana ha ricordato inoltre come “Il nuovo sistema di allerta meteo che abbiamo elaborato insieme al Lamma ha funzionato tanto che è stato possibile chiudere alcuni sottopassi ed evitare problemi peggiori”. Durante la riunione nella sede della Protezione civile le autorità hanno compiuto anche una prima stima dei danni.Nella sola giornata di oggi sono oltre trecento (ma la cifra è destinata ad aumentare) le richieste di intervento giunte al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Pisa. Come ha ricordato il vicesindaco di Pisa Paolo Ghezzi in tre ore si sono riversate sul territorio dai 5 ai 7 milioni di metri cubi d’acqua. “Di fronte a questa nuova emergenza – ha commentato Rossi – tutti hanno ben operato dalla Prefettura ai Vigili del fuoco alle associazioni del volontariato ben coordinate dalla Protezione civile”. Si stima che circa 300 famiglie siano rimaste senza energia elettrica ma si conta di riattivare la corrente entro la serata. “Vorrei invitare tutti – ha sottolineato l’assessore Federica Fratoni – a non alimentare aspettative perché difficilmente riusciremo a reperire nuove risorse per riparare i danni. Intendiamo però replicare il sistema di garanzie al credito già adottato a Torrita di Siena e insieme all’assessore Ceccarelli inizieremo presto un giro in tutti i territori a rischio per predisporre con gli amministratori locali un piano che preveda interventi strutturali”. Per i cittadini e gli imprenditori che faranno interventi anche semplici di messa in sicurezza dei locali di loro proprietà a partire dagli scantinati si pensa a prestiti a tasso zero con rimborsi in tre anni ed una sospensione nel primo anno. Quanto alla possibilità di ottenere fondi stataliè stato sottolineato come per l’uragano del 5 marzo scorso a fronte di una stima sobria di 500 milioni di euro di danni da Roma ne siano arrivati soltanto 12.
MP. 24 ago